«C’è una parola che non dobbiamo mai stancarci di ripetere e soprattutto di testimoniare: dialogo. Scopriremo che aprirci agli altri non impoverisce il nostro sguardo, ma ci rende più ricchi perché ci fa riconoscere la verità dell’altro, l’importanza della sua esperienza e il retroterra di quello che dice, anche quando si nasconde dietro atteggiamenti e scelte che non condividiamo». Nel solco tracciato dalle parole di Papa Francesco in questo messaggio inviato all’ultimo meeting di Rimini per l’amicizia fra i popoli, prendono il via anche quest’anno le attività del Centro Studi Francescani per il dialogo interreligioso e le culture di Maddaloni (CE). Vero e proprio centro d’irradiazione di una cultura del dialogo, Il Centro Studi opera presso il convento maddalonese dei Frati Minori Conventuali, che sorge sul luogo d’una antica chiesetta con monastero, la cui fondazione è attribuita dalla tradizione al Poverello di Assisi.
LABORATORI – Ricchissima l’offerta formativa presentata per l’anno associativo 2016/2017. Lingua e letteratura araba, storia delle religioni, introduzione all’Islam, Bibbia e Corano, dialogo interreligioso, pedagogia del dialogo, ma anche teatro, storia dell’arte, musica sacra e altre ancora saranno le materie al centro dei laboratori tematici che prenderanno il via il prossimo 16 novembre e si concluderanno il 31 maggio 2017. Una proposta culturale che, secondo la tradizione del Centro Studi maddalonese, privilegia la formazione interculturale ed interreligiosa, oggi più che mai necessaria alla luce delle dinamiche e degli scenari geopolitici che caratterizzano il nostro tempo.
«È chiaro che ci troviamo in difficoltà – ha affermato Padre Edoardo Scognamiglio, Ministro Provinciale dei Frati Minori Conventuali di Campania e Basilicata – considerando gli attentati terroristici di matrice religiosa di quest’ultimo anno. Proprio per questo, il dialogo è una sfida, una testimonianza di vita e di fede, dalla quale non possiamo sottrarci».
PER UNA CULTURA DELL’ACCOGLIENZA – Attività non fini a se stesse, quelle del Centro Studi Francescani, ma finalizzate a diffondere un’autentica cultura dell’accoglienza che possa concretamente migliorare l’approccio all’altro, chiunque egli sia.
«Accogliere – ha spiegato Padre Edoardo –non equivale semplicemente ad accettare qualcuno con una buona disposizione d’animo, né ad approvare o a tollerare la presenza d’altri, né può essere – riduttivamente – il contenere in uno spazio o luogo delimitato la presenza dello straniero, vuoi dell’immigrato, vuoi del clandestino, o del prossimo-rifugiato diverso da me, fuori da qualsiasi legame sociale e conviviale, politico ed economico, culturale e religioso. Accogliere vuol dire, cristianamente, ricevere o condividere un dono, nella consapevolezza che l’altro – chiunque egli sia – è per me sempre un fratello, una sorella, perché tutti siamo figli e figlie di un solo Padre che è nei cieli».
NON SOLO LABORATORI – Non solo corsi e laboratori. Tra le tante attività in programma presso il Centro Studi Francescani, sono previsti anche: uno Sportello d’ascolto, gestito dalla psicoterapeuta Maria Rosaria di Crescenzo e concepito come spazio di accoglienza a cui è possibile rivolgersi per esprimere difficoltà e vissuti problematici esperiti sia a livello personale che interpersonale; un Forum sulla Città-Sicurezza, nato dalla volontà di riflettere sul tema della sicurezza in un’ottica globale, tenendo in considerazione aspetti che caratterizzano diversi contesti e diversi ambiti (sanitario, ambientale, lavorativo, urbano, mediatico, informatico, psicologico ecc.), in una serie di appuntamenti e incontri con esperti dal 22 ottobre al 10 dicembre; un Forum sulla Famiglia, per indagare su problematiche, sfide e risorse a livello psico-sociale, affettivo, giuridico, interreligioso e politico-economico, che riguardano la comunità-famiglia ai nostri giorni; un ciclo di nove incontri di Lectio Divina, dal 25 novembre prossimo al 30 marzo 2017; un Laboratorio Pre-Parto, gestito dall’ostetrica Angela Affinito, per aiutare le partorienti a vivere nel migliore dei modi una delle esperienze più importanti per la vita di una coppia e della donna in particolare.
DIALOGO D’AMORE – Si annuncia, dunque, intenso e fitto il calendario 2016/2017 del Centro Studi Francescani, con attività che abbracciano molteplici ambiti ed interessi, ma con un unico comune denominatore: il dialogo. «Perché il dialogo – ha ricordato Padre Edoardo Scognamiglio – non è una forma retorica della conversazione, né un discorso alternativo fra due o più persone, e neppure una semplice informazione o comunicazione tra più soggetti diversi, bensì un evento di comunione, d’incontro fraterno con l’altro».