Il Comune di Napoli invita i cittadini a partecipare all’elaborazione di un piano di azione locale per la rifunzionalizzazione del complesso della SS. Trinità delle Monache – ex ospedale militare – nell’ambito del progetto 2nd chance – waking up the sleeping giants, programma europeo di cooperazione territoriale Urbact III 2014-2020.
URBACT – Il programma europeo di cooperazione territoriale URBACT è stato creato nel 2002 per mettere in rete le città che hanno beneficiato di programmi europei a carattere urbano e consentire lo scambio d’esperienze grazie a reti tematiche e gruppi di lavoro. Per la quarta volta consecutiva il Comune di Napoli è a capo di una rete URBACT.
PROGETTO 2nd CHANCE – La prima fase del progetto ha una durata di sei mesi e coinvolge le città di Liverpool, Lublino e Maribor. Si chiede di sperimentare nuovi modi di processi e metodi di pianificazione per il riuso di edifici abbandonati o vuoti, per riportarli a nuova vita e restituirli alla città. Lo scopo del progetto è infatti quello di sviluppare modelli di organizzazione e di finanziamento per trasformare gli attori locali in protagonisti della rinascita di questi edifici e di rafforzare, attraverso l’innovazione, il potenziale della comunità locale.
IL BANDO - Consiste nella ricezione di manifestazioni di interesse per favorire la partecipazione e la consultazione del maggior numero di operatori potenzialmente interessati all’elaborazione di una visione di trasformazione del complesso della Ss. Trinità delle Monache e di un Piano di Azione Locale. E’ aperto a soggetti pubblici e privati, incluse associazioni e organizzazioni non profit, comitati di quartiere, gruppi informali di cittadini, operatori economici, cooperative, fondazioni, dipartimenti universitari. Tutte le domande devono essere presentate entro il 28 ottobre all’indirizzo di posta elettronica: ulg.urbactnapoli@gmail.com.
LA LOCATION – Il complesso della SS. Trinità delle Monache si trova in Vico Trinità delle Monache. Comprendente anche l’omonima chiesa, sorge nel quartiere napoletano di Montecalvario ed occupa una vasta area che, nel corso dei secoli, ha svolto funzioni sia religiose che civili come quando, sotto Giuseppe Bonaparte, venne utilizzato come ospedale militare. E’di Francesco Grimaldi. Il monastero era tra i più ricchi e scenografici per posizione della città; la chiesa dopo il crollo della cupola nel 1897 fu spogliata delle opere d’arte e trasformata in farmacia dell’ospedale. Dal chiostro seicentesco si può godere di uno spettacolare panorama sulla città e il Vesuvio.
<<La manifestazione d’interesse – dichiara l’assessore alle politiche urbane Carmine Piscopo - si pone l’obiettivo di rimettere al centro della discussione pubblica i temi della valorizzazione, della salvaguardia, del restauro ma anche della rifunzionalizzazione del nostro immenso e prezioso patrimonio storico, rendendo le collettività partecipi e direttamente protagoniste delle scelte progettuali che utilizzano finanziamenti pubblici e privati>>.