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La Buona Alimentazione dagli antichi ai giorni nostri

Cratere- Museo archeologico di Eboli

Il mangiar sano e corretto di ieri e di oggi discusso in un museo. La Buona Alimentazione, al Museo Archeologico Nazionale di Eboli, a partire dal 5 novembre. Una serie di incontri in un progetto che si propone di affrontare, con cinque appuntamenti, un problema sociale rilevante, rivolto specialmente ai più giovani, cercando di offrire un contributo sul tema della tutela della salute dei bambini e della prevenzione di serie patologie legate a un’alimentazione scorretta.

Gli incontri -  Ognuno di essi prevede una introduzione all’alimentazione nel mondo antico, che attraverserà i vari periodi storici, con la testimonianza delle opere della collezione museale, a cura di Giovanna Scarano, direttore del Museo, con la collaborazione degli addetti ai servizi educativi dell’istituto. A seguire, un incontro con un esperto in campo medico-nutrizionista, per proporre indicazioni per una adeguata educazione alimentare anche  mediante semplici e chiare informazioni relative ai vari alimenti e ai loro componenti, comunque in grado di assicurare cibi appetitosi assicurando altresì il piacere del convivio.  Un’alimentazione varia ed equilibrata è alla base di una vita in salute. Un’alimentazione inadeguata, infatti, oltre a incidere sul benessere psico-fisico, rappresenta uno dei principali fattori di rischio per l’insorgenza di numerose malattie croniche. Secondo l’Organizzazione mondiale della sanità, circa un terzo delle malattie cardiovascolari e dei tumori potrebbero essere evitati grazie a una equilibrata e sana alimentazione. Al primo incontro prevista la partecipazione della dottoressa Stefania Buono; al termine ai partecipanti sarà offerta una degustazione con preparazioni che utilizzeranno prodotti  provenienti da aziende del territorio della Rete Campagna Amica di Coldiretti .

Scopo degli incontri - Rappresentare e testimoniare non solo la storia più antica del territorio ma anche partecipare alle problematiche del mondo contemporaneo con una particolare attenzione ai visitatori più piccoli, per i quali sono stati ideati percorsi sempre nuovi, in grado di trasmettere  in modo semplice e diretto l’eredità culturale legata al proprio territorio, patrimonio essenziale di ciascuno.

 

Le date in calendario – 5 novembre 2016 – 14 gennaio 2017 – 4 febbraio 2017 – 4 marzo 2017 -  8 aprile 2017.

Il Museo – Prima dell’ultimo conflitto mondiale era adibito a sede del Municipio, della pretura e del locale Ginnasio. I bombardamenti della guerra ne determinarono la parziale distruzione e l’abbandono. È stato aperto al pubblico dal marzo dell’anno 2000, è ubicato nell’ex convento di San Francesco, complesso monumentale che risale al XIII secolo e che è stato ampiamente rimaneggiato nel corso del XVI secolo. L’allestimento, non ancora completato in tutte le sezioni, è organizzato secondo criteri cronologici. Il museo raccoglie reperti, prevalentemente corredi tombali, provenienti dal centro antico di Eboli, dalla collina di Montedoro e dal sito archeologico di San Vito al Sele. Altri spazi sono riservati a località dislocate nel territorio circostante, quali Campagna e Oliveto Citra rappresentati attraverso una scelta di corredi funerari. Una serie di salette accoglie, periodicamente, esposizioni tematiche legate alle varie attività di ricerca svolte dal Museo. Il percorso espositivo è organizzato secondo un criterio cronologico teso a rappresentare le principali fasi della vita ultramillenaria dell’insediamento: la preistoria, l’età del ferro, il periodo orientalizzante, il VI e V secolo a.C., e per il momento, si conclude con la ricca documentazione del IV sec. a.C.Museo Archeologico Nazionale di Eboli e della Media Valle del Sele ha sede nel Convento di San Francesco.