Il Requiem per soli, coro e orchestra K 626 di Mozart , così la chiusura dell’Autunno Musicale della Nuova Scarlatti, il 17 dicembre, alle ore 19.30, nella Basilica di San Giovanni Maggiore, alle rampe di San Giovanni Maggiore 14, e il 22 dicembre alle ore 21.00, alla Cattedrale di Caserta. Esibizione che vede l’Ensemble Vocale di Napoli, diretta da Antonio Spagnolo, e la Nuova Orchestra Scarlatti, diretta da Francesco Aliberti.
L’opera – E’ l’ultima composizione di Wolfgang Amadeus Mozart. Rimasta incompiuta per la morte dell’autore, avvenuta il 5 dicembre 1791, fu completata successivamente da Franz Süssmayr. E’ legata alla controversa vicenda della sua morte, avvenuta il giorno successivo al completamento delle parti vocali del Lacrimosa. Stendhal parla di un anonimo committente, che incaricò Mozart, malato e caduto in miseria, di comporre in quattro settimane una messa da requiem, dietro compenso di cinquanta ducati. Secondo l’ipotesi avanzata da Stendhal, Mozart tentò di scoprire chi fosse il misterioso committente. Quando le forze cominciarono a mancargli per il duro lavoro e si rese conto di non riuscire ad identificare l’uomo, il compositore austriaco si convinse che il committente fosse un emissario dell’aldilà che lo avesse incaricato in realtà di scrivere la messa da Requiem per se stesso. Allo scadere delle quattro settimane l’uomo si presentò per ritirare la composizione, che però Mozart non aveva ancora completato. Così, nonostante i sospetti del musicista, gli offrì altri cinquanta ducati e altre quattro settimane di tempo: inutili, poiché Mozart morirà lasciando l’opera incompiuta.
I solisti – Tre grandi voci campane: il soprano Maria Grazia Schiavo, napoletana, diplomata al Conservatorio di San Pietro a Majella, nel corso della sua carriera si specializza nella lirica e nel barocco. Esordisce, nel 1999, nella compagnia teatrale di Roberto De Simone nel suo adattamento de La gatta Cenerentola, di Giambattista Basile. E via in una successione di premi a concorsi e partecipazioni a concerti, sino, al novembre 2015, come protagonista al Teatro San Carlo di Napoli de La Traviata di Giuseppe Verdi nel ruolo di Violetta; il basso-baritono Filippo Morace, napoletano, studia canto al Conservatorio di Salerno. Inizia la carriera artistica al San Carlo di Napoli ne Le convenienze e inconvenienze teatrali di Donizetti. Vincitore di numerosi concorsi nazionali ed internazionali, nel 1999 si qualifica primo assoluto nel concorso G. Belli di Spoleto dove segue i corsi di tecnica ed interpretazione vocale tenuti da N. De Carolis e Renato Bruson e debutta nelle Nozze di Figaro di Mozart e in Oberto Conte di San Bonifacio di Giuseppe Verdi; il mezzosoprano Rosa Bove, nata a Salerno, si diploma con il massimo dei voti nel canto al Conservatorio Giuseppe Martucci. Contemporaneamente si laurea in Conservazione dei Beni Culturali presso l’Università degli Studi Suor Orsola Benincasa di Napoli. La sua ampia attività concertistica l’ha vista esibirsi in tutta Italia e Europa, e finalista nei più prestigiosi concorsi lirici Internazionali. Ha appena debuttato a Parigi accanto a Cecilia Bartoli in un nuovo allestimento di Norma, e un talento emergente, il tenore Alessandro Caro.
Nuova Orchestra Scarlatti – Nasce a seguito dello scioglimento dell’Orchestra Scarlatti RAI, debuttando il 21 marzo 1993, con un concerto diretto da John Neschling. A partire dal 1994 la N.O.S è presente sul territorio napoletano e campano con eventi e rassegne periodiche. Ha tenuto numerosi concerti in importanti centri italiani ed esteri, da Roma a Belgrado, da Ginevra al Lussemburgo, da Berlino a San Pietroburgo, con un repertorio spaziante dalla musica barocca alla contemporanea. Realizza da anni incontri musicali dedicati ai giovani, dalla formula originale, espressamente pensata per loro, e sperimentata con successo con migliaia di ragazzi delle scuole del nostro territorio.
Ensemble Vocale di Napoli – Costituitosi nel 1983, svolge un’intensa attività concertistica, frutto di una costante ricerca vocale ed esecutiva. Alla letteratura musicale antica affianca l’esplorazione di pagine significative del repertorio corale, tra l’età barocca e la produzione musicale contemporanea a cappella. Ha collaborato con diverse formazioni strumentali per la realizzazione di opere del repertorio corale in stile concertato. Ha preso parte alle Stagioni concertistiche della Rai di Napoli, dell’Associazione Alessandro Scarlatti di Napoli, del Centro di Musica Antica della Pietà de turchini e dello Sferisterio di Macerata. Ha realizzato per il Maggio dei Monumenti a Napoli importanti produzioni, tra esse lo Stabat Mater a 10 voci per soli, coro e basso continuo di Domenico Scarlatti e la Messa di S. Cecilia per soli, coro ed orchestra di Alessandro Scarlatti.
Basilica di San Giovanni Maggiore – E’ tra le più importanti chiese basilicali di Napoli, situata nel centro antico della città. Il suo ingresso principale svetta sulle omonime rampe e di conseguenza su via Mezzocannone, dove è ben visibile la facciata. Un ingresso laterale è situato sul largo che prende anch’esso nome dalla basilica. Rimasto chiuso per decenni a causa di lavori di restauro e indagini archeologiche, il luogo di culto, testimonianza preziosa dei principali periodi storico-artistici della città, ha riaperto nel gennaio 2012.
Cattedrale di Caserta – è il principale luogo di culto cattolico della città, si trova al centro di Piazza Duomo, nei pressi della più nota piazza Vanvitelli, da cui dista poche decine di metri. É sede vescovile della diocesi Caserta. E’stata eretta su una precedente chiesa dedicata all’Annunziata (1300), facente parte del convento del Carmine. La chiesa, in stile barocco, presenta un’architettura tipica a tre navate. Al suo interno sono presenti diverse tele del Seicento.