La Campania in un viaggio della storia: Il Cammino delle certose – i percorsi dell’anima: le Certose di San Martino a Napoli, di San Giacomo a Capri e di San Lorenzo a Padula, da luglio a settembre, una mostra-evento proposto della Regione Campania, nell’ambito dei progetti di eccellenza finanziati dal Ministero per i Beni culturali, in collaborazione con il Polo museale della Campania. Evento inserito nel percorso di esplorazioni culturali, spirituali e ambientali: un unico cammino spirituale, contemplativo della vita dell’ordine monastico più rigoroso della Chiesa Cattolica, improntato al ritmo lento delle stagioni e dei tempi liturgici.
Il progetto - Finanziato dalla Regione con uno stanziamento parti a euro 1.022.535,15, è teso a recuperare il legame tra le tre certose campane, quelle di San Martino a Napoli, San Giacomo a Capri e San Lorenzo a Padula che, pur nelle loro differenze, riescono ancora oggi, attraverso le spettacolari strutture architettoniche e i capolavori artistici che conservano, a trasmettere suggestioni e valori di grande attualità. L’evento espositivo avrà, infatti, come scopo quello di far risaltare il ruolo dell’Ordine Certosino come catalizzatore di intelligenze artistiche e creative, apporto fondamentale per lo sviluppo organizzativo ed economico del territorio. Le tre Certose campane, oggi divenute sedi museali, pur profondamente connesse l’una all’altra per la loro comune origine e la loro storia si differenziano profondamente per il contesto in cui sorgono, ma conservano sempre il fascino di luoghi spirituali. Inoltre, fil rouge delle tre esposizioni sarà il totale ripristino degli Orti dei Semplici, luoghi fondamentali della vita dei Padri Certosini, in cui i monaci coltivavano le erbe medicinali. Una sezione didattica appositamente studiata sarà allestita nelle Spezierie delle tre Certose.
Il programma – 14 luglio alla Certosa di San Lorenzo a Padula: performance di Vanessa Beecroft; 21 luglio alla Certosa di San Martino a Napoli: inaugurazione della mostra; 22 luglio alla Certosa di San Giacomo a Capri, inaugurazione della mostra e performance musicale di Luigi Esposito, organizzato dall’Accademia Musicale Napoletana; 29 luglio alla Certosa di San Lorenzo a Padula, inaugurazione della mostra e concerto di Marcus Stockhausen organizzato dall’Accademia Musicale Napoletana; 13 settembre alla Certosa di San Martino a Napoli, concerto organizzato dal Teatro di San Carlo “L’esperienza del Sacro tra Medioevo e Novecento”; 16 settembre alla Certosa di San Lorenzo a Padula, concerto organizzato dal Teatro di San Carlo “Il Lied romantico per coro femminile“; 22 settembre alla Certosa di San Giacomo a Capri, concerto e brani recitati da Catherine Spaak, organizzato dall’Accademia Musicale Napoletana “Soirèe Debussy“; 21 ottobre chiusura delle mostre.
I luoghi del cammino – La Certosa di San Martino: Prende, come spunto per la propria esposizione, il tema iconografico della Giuditta partendo dalla presenza, nella scodella della Cappella del Tesoro nuovo della Chiesa, dell’affresco di Luca Giordano raffigurante “Il trionfo di Giuditta”. Tale soggetto biblico rappresenta, tra l’altro, una scelta iconografica rara nei repertori figurativi legati all’ordine certosino. A questo capolavoro estremo di Giordano sarà dedicata, quindi, una sezione specifica, esponendo nel sito alcuni disegni preparatori all’affresco. Le opere in mostra, tutte raffiguranti l’episodio della Giuditta e Oloferne, provengono dai più importanti musei italiani e stranieri e costituiranno un excursus sul tema: da Caravaggio ad Artemisia Gentileschi, da Botticelli a Valentin de Boulogne, fino a giungere a Klimt, le tele documenteranno l’interpretazione del soggetto attraverso i secoli. Come evento collaterale, ma strettamente legato al tema, nel gioiello barocco della chiesa della certosa, è in programma un’esecuzione della Juditha Triumphans di Antonio Vivaldi.
La Certosa di San Giacomo: Il contrasto tra i grandi spazi architettonici e la bellezza del paesaggio rendono il luogo unico nel suo genere, protagonista dell’esposizione sarà il pittore tedesco Karl Wilhelm Diefenbach. Artista visionario e cosmopolita, adoratore del sole e seguace delle dottrine della Teosofia, fu anticipatore di tendenze ed autore di un cospicuo numero di dipinti, imprescindibilmente connessi all’isola. La mostra, che prende il via dalle tele già esposte nel museo, verrà arricchita da opere dello stesso Maestro provenienti da collezioni private e la sua visionarietà si collegherà a quella di altri autori appartenenti allo stesso clima espressivo, tutti presenti in collezioni italiane. Nel Chiostro piccolo si svolgerà un concerto legato alla temperie culturale del Simbolismo, con brani di Claude Débussy, musicista anch’esso legato particolarmente all’isola, a cui dedicò il suggestivo brano “Le colline di Anacapri”.
La Certosa di Padula: Già sede di una collezione di arte contemporanea formata da opere site-specific, è lo spazio ideale per una esposizione che interpreti la vocazione aniconica dell’arte di oggi come particolare declinazione della ricerca dell’assoluto. Arte non figurativa quindi, che esprime una tensione alla spiritualità contemporanea, sganciata da referenti reali e legata alla riflessione creativa in senso ampio: dalla pittura, alla scultura, all’installazione. Anselm Kiefer, uno degli ultimi grandi artisti contemporanei esponente di una “creatività dolorosa”, sarà presente nella splendida cornice della Certosa con alcune delle sue più suggestive realizzazioni. La Certosa di Padula ospiterà inoltre un concerto del compositore Ludovico Einaudi, arricchendo in modo determinante la suggestione del luogo, sottolineandone la solennità e la monumentalità, così come gli artisti Maria Dompè, già impegnata nella creazione di una sua installazione in loco, Lucilla Catania e Sandro Sanna. L’esposizione, che affronterà tra gli altri il tema dell’interreligiosità, includerà inoltre opere di Marc Chagall, interprete della spiritualità ebraica, una collezione privata di icone mobili dal XVI al XIX secolo, testimonianza del credo ortodosso e opere di autori che hanno tradotto in linguaggio artistico le loro personali rielaborazioni di una religiosità intima ma ispirata alle fedi orientali, tra cui Chiharu Shiota e Anila Quayyum Agha.
Le dichiarazioni di Vincenzo De Luca: <<E’ un itinerario di grande fascino che unisce in un unico percorso culturale tre simboli di straordinaria spiritualità. E’ una proposta di grande fascino nell’ambito di una stagione da record per il turismo culturale della nostra Regione. Da Caserta a Pompei, da Paestum a Ercolano fino a Capodimonte registriamo presenze incredibili di visitatori che finalmente possono apprezzare fino in fondo la bellezza sconfinata di questi siti>>.