Celebrare ed incontrare la Riforma Luterana attraverso l’opera di 15 artisti: dal 14 settembre sino al 14 ottobre, nelle Sale espositive di Castel Dell’Ovo, a Napoli, la mostra Un’altra realtà. Arte visionaria contemporanea, organizzata dalla Comunità Evangelica Luterana di Napoli, nell’ambito dell’ampio programma di eventi culturali denominato Napoli incontra la Riforma, in collaborazione con l’Assessorato alla Cultura e Turismo del Comune di Napoli, con il patrocinio al Goethe lnstitut, in collaborazione con: Sartoria Canzanella, Diffusione Teatro, Aphoderma, Rebis Arte.
Napoli incontra la Riforma – In occasione del 500° anniversario della Riforma protestante che ha lasciato segni nella storia e nella cultura del mondo occidentale e anche a Napoli, una serie di eventi organizzati dalla Comunità Evangelica Luterana di Napoli, con il coinvolgimento di molte istituzioni cittadine in un dialogo sull’eredità della Riforma. Risultato della collaborazione tra istituzioni e diverse realtà cittadine, con un programma di appuntamenti culturali di grande interesse, attraverso una serie di eventi legati al pensiero e alle testimonianze della Riforma, rivolto in particolare a studenti delle scuole, studenti universitari, attori dilettanti e non, al mondo accademico e a quello interessato nella propria storia e cultura e al dialogo con le altre confessioni. Tutti gli eventi aperti al pubblico e gratuiti.
La mostra – Occupa l’intero primo piano del castello napoletano in mezzo al mare, ed è curata da Sergio Buoncristiano. Propone di illustrare uno spaccato dell’arte visionaria contemporanea italiana ed europea, attraverso le opere di quindici artisti di diverse nazionalità. Quaranta le opere esposte, tra dipinti e sculture, di grande pregio artistico e di grande suggestione, per offrire ai visitatori uno spaccato sull’arte visionaria contemporanea europea.
Gli artisti – Nove quelli italiani, Stefano Canepari, Patrizia Comand, Alfredo Casali, Ilaria Del Monte, Lello Esposito, Fabrizio Fontana, Luciano Longo, Giuseppe Marinelli, Jolanda Spagno, due greci, Eva Caridi, Christos Pallantzas, tre ungheresi, Mózes Incze, Péter Párkányi Raab, Gabor Szenteleki ed un tedesco, Henning von Gierke.
Gli eventi collegati alla mostra- Diversi invece sono gli eventi che si tengono al secondo piano del Castel dell’Ovo, tra cui, allestiste le mostre “Martin Lutero. La Riforma e le sue conseguenze”, la mostra fotografica sul backstage del docu-film “La Riforma incontra Napoli” nonché una esposizione di abiti d’epoca a cura della sartoria C.T.N. 75 di Vincenzo Canzanella. Il 28 settembre alle ore 17.00 inoltre sarà proiettata la prima del docu-film “La Riforma incontra Napoli” alla presenza del cast e in quella circostanza saranno consegnati gli attestati a quanti hanno preso parte al progetto.
Comunità Evangelica Luterana di Napoli – La Comunità Evangelica Luterana di Napoli oggi è composta da circa 120 membri: famiglie tedesche residenti nel capoluogo partenopeo e dintorni, coniugi che hanno sposato partner italiani, appartenenti alla vecchia Comunità svizzera di lingua francese (oggi confluita proprio in quella luterana di Napoli) e, infine, membri di nazionalità italiana di nuova adesione. Le attività della comunità sono principalmente di tre tipi: l’annuncio del Vangelo: celebrazione dei culti, incontri, dibattiti, insegnamento, formazione e informazione. La comunità, nella sua realtà odierna, è frutto di una lunga storia che inizia nel 1826 con la costituzione della Comunità Evangelica Franco-Tedesca, ad opera di un élite di cittadini stranieri, appartenenti a svariate confessioni: protestanti, luterani, riformati, uniti.