Un esercito di giovani ercolanesi in marcia per la legalità, contro la mafia. Il 16 marzo 2018 al via la Settimana della Legalità, aperta con la Marcia degli studenti delle scuole, ed organizzata dal Comune di Ercolano nell’ambito delle celebrazioni della Giornata della Memoria e dell’Impegno in ricordo delle Vittime di tutte le mafie. Un evento di grande qualità che vede coinvolti ragazzi, genitori e famiglie, per sollecitare la memoria del passato, nella consapevolezza che i quesiti sul futuro trovano la loro radice nella conoscenza del passato e, soprattutto, per riflettere sull’imprescindibile necessità di legalità e giustizia per l’affermazione di una piena democrazia.
Il valore della settimana ercolanese - Evento, se così si può definire, particolarmente sentito nella città vesuviana, considerata la città modello della lotta alla criminalità. Dopo aver subito per anni le degradanti conseguenze di una guerra sanguinaria tra i clan, oggi la stessa città finalmente vive un nuova primavera, grazie all’incessante lavoro della magistratura, all’azione delle Forze dell’ Ordine, al coraggio di tutti coloro che hanno avuto il coraggio di fare denuncia, e grazie alla passione e alla speranza di quella parte di società civile che ha deciso di schierarsi nettamente contro le illegalità, non smettendo mai di sperare nel cambiamento e nella rinascita.
La marcia dei bambini del 16 marzo – Mille bambini delle scuole elementari di Ercolano hanno sfilato in corteo da piazza Trieste al Parco del Miglio d’Oro, dove sono stati presentati i lavori realizzati dagli istituti nel corso del progetto A Scuola di Sicurezza, Legalità, Giustizia, Ambiente, che vede impegnanti nel corso dell’anno scolastico rappresentanti di istituzioni e forze dell’ordine, parrocchie, associazioni, docenti e studenti. Il corteo studentesco, composto, oltre che dai bambini, anche dalle maestre, ha attraversato la città diffondendo messaggi di pace e di legalità tramite tantissimi cartelloni colorati, striscioni, e palloncini bianchi. Giunti al Parco del Miglio d’Oro, si sono tenuti gli interventi del Sindaco di Ercolano Ciro Buonajuto e dei rappresentanti delle Forze dell’Ordine.
Gli altri appuntamenti in programma ad Ercolano – La settimana della legalità prevede, inoltre, gli appuntamenti del 19 marzo, con un incontro pubblico con il Procuratore Nazionale Antimafia e Antiterrorismo Federico Cafiero de Raho, che incontrerà gli studenti dell’Istituto Superiore A. Tilgher di Ercolano. L’incontro si terrà in strada all’altezza del civico n. 62, in prossimità dell’abitazione in cui risiedeva il boss della camorra Giovani Birra, attualmente condannato all’ergastolo e detenuto in regime di 41/bis. Il 21 marzo, il Comune di Ercolano parteciperà in forma solenne alla Giornata Nazionale della Memoria e dell’Impegno organizzata dall’Associazione Libera a Pompei e Scafati. Nella mattina del 27 marzo, il Comune e l’Associazione Fai Antiracket Ercolano hanno organizzato la Passeggiata Antiracket nella parte alta di via Panoramica.
La Giornata della memoria e dell’impegno in ricordo delle vittime innocenti delle mafie – Ricorre il 21 marzo e, dallo scorso anno, riconosciuta per legge dopo l’approvazione con voto unanime alla Camera dei Deputati. Giunta alla XXIII edizione, ha come tema: Terra, solchi di verità e giustizia. L’iniziativa nasce nel 1996 ad opera di Libera, Nomi e numeri contro le mafie, l’associazione presieduta da don Luigi Ciotti, che attraverso la Giornata e le altre iniziative di Libera Memoria si occupa sia di mantenere vivo il ricordo delle vittime innocenti delle mafie sia di camminare al fianco dei loro familiari, organizzando momenti di confronto e formazione. Perché questa data? È il giorno che segna l’inizio della primavera, quando la natura si risveglia e si colora della bellezza dei fiori che ricominciano a sbocciare, risboccia simbolicamente anche la bellezza della verità e della giustizia sociale. Conoscenza, quindi, ricordo e risveglio, non solo della verità, ma anche delle tante coscienze sopite.Anni di memoria e impegno. Anni di verità e giustizia. Per le stragi e le vittime delle guerre di mafie. Oltre il settanta per cento delle famiglie delle vittime non conosce la verità sulla morte dei propri cari. E per un giorno, per meglio dire, per una settimana, insieme ai familiari, diventiamo tutti cercatori di verità.