Pensieri, parole, emozioni” è la rubrica della libertà espressiva. Qui raccoglieremo, infatti, poesie edite ed inedite, brevi scritti filosofici, aforismi, pensieri spirituali, commenti ai versi d’autore, spunti di riflessione d’ogni genere.
Per inaugurarla, proponiamo ai nostri lettori i versi di un intellettuale francescano scomparso alcuni anni fa, più noto in ambito accademico per i suoi importantissimi scritti di diritto canonico e teologia morale. Stiamo parlando di Padre Guido Giustiniano, giudice ecclesiastico, ministro provinciale francescano, professore di teologia morale e diritto canonico, giornalista, ma anche poeta apprezzato da una discreta cerchia di critici, amici e intellettuali.
La poesia riportata di seguito è tratta dalla raccolta “Donum meum”, ristampata a Napoli nel 1998 e subito esaurita. Questi versi furono scritti da Padre Guido in memoria di una giovane morta a vent’anni.
LA MANO STRETTA AL VENTO
Il vento sui capelli
mormora
primavere di angeli
di cieli azzurri
dove il sole non tramonta
Ti fermasti a ridere
sognando di volare
la mano stretta al vento
alla sua casa
di fiori rossi e bianchi
Il vento sui capelli
ti regalò
il colore rubato alle marine.
Illuminasti gli occhi
sognavi di cantare
immersa nelle onde
il canto che non muore
dal mare sugli scogli.
Il vento sui capelli
ti volle accanto:
col sussurro lieve
ti parlò d’amore.
Fu allora che sognasti
di divenire vento.
Fuggisti via da noi
col vento per il cielo
con gli anni tuoi felici.
Il vento sui capelli:
ti cerco sui tuoi libri
sui sogni verdi
lasciati alle tue bambole.
Ti chiamo
per te risponde il vento.
Sei con la primavera
tra fiori bianchi e rossi.
Il vento sui capelli
è una carezza dolce
raccoglie le mie lagrime
e fugge via da te.