L’uomo in più di Paolo Sorrentino, Italia, 2001.
Tony Pisapia: chansonnier maledetto, cocainomane incallito, ballantine a fiumi e sorriso strafottente che nasconde incubi notturni e solitudine. Nostalgia. Incompletezza. Antonio Pisapia: calciatore, timido, voce bassa e sguardo triste che allontana. Che crea distanze. Si muovono in ambienti sordidi, appariscenti,ipocriti. Dove onestà e disonestà si confondono, creando mix letali che ti entrano dentro, ti penetrano nelle ossa, ti attaccano le cellule e ti cambiano. Ritmo lento e incalzante, dolce e slabbrato. Sullo sfondo, ma non assente, Napoli: senza sole, senza luoghi comuni. Atmosfera sfumata, cielo spesso grigio. O scuro come la notte che avvolge tutto, annulla le differenze e accomuna le creature instaurando tra loro una sottile debole solidarietà.