In due serate consecutive si è svolta la decima edizione del Premio Capri, la Notte della Poesia, ovvero il 27 Giugno alle 20.00 al Grand Hotel Quisisana e il 28 Giugno alle 18.00 nei Giardini della Flora Caprese. In questi giorni di prima estate, Capri è stata ancora di più l’isola della Poesia. Come non ricordare i versi dedicati da Neruda a quest’isola: "Capri, regina delle rocce…" o quelli di Martinetti: "al chiaro di luna". Il Premio Capri è stato patrocinato, come ogni anno, dalla regione Campania, dal Comune di Capri, dall’Assessorato alla Cultura del Comune e dall’ Azienda di Soggiorno e Turismo del posto. La kermesse annovera nel suo albo d’oro poeti e narratori come Joseph Brodsky, Raphael Alberti, Adolfo Bioy Casares, Czelaw Milosz, Attilio Bertolucci, Tahar Ben Jelloun. Quest’ anno hanno partecipato poeti e scrittori come Roberto Mussapi, Loretto Ravanelli, Marco Nereo Rotelli, Edoardo Sanguineti, Giorgio Weiss, Claudio Angelici, Corrado Calabrò, Andrea Di Consoli. Inoltre il Premio è stata un’occasione per consegnare targhe a personalità del mondo giornalistico e a Peppino di Capri, per i cinquant’anni del suo lavoro di artista, ovvero per la sua poesia in musica.A rendere ancora più magico l’evento è stata la partecipazione del Premio Nobel per la letteratura Derek Walcott. Noto come il poeta del mare, Walcott, con i suoi versi, ha rappresentato e tuttora rappresenta i colori, le solitudini, le tradizioni, le asprezze e le dolcezze delle isole. Santa Lucia, l’isola caraibica dove è nato, ha in comune con Capri queste caratteristiche e queste bellezze descritte in tante liriche da un uomo che crede nel potere della poesia contro i mali del mondo. "La poesia è più viva che mai", ha detto più volte Walcott, specificando che ad amarla sono soprattutto i giovani. "E i giovani sono una categoria che ha quasi sempre ragione." La presenza di Walcott in Campania è stata quindi un’importante testimonianza di impegno civile e morale contro ogni drammatico problema del Sud.