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Diario Intimo di Curzio Malaparte, in scena a Capri

Il Grand Tour con i personaggi del mito e della storia di Capri vede stavolta in scena Curzio Malaparte  con una piece che andrà in scena sabato 18 e domenica 19 settembre nella chiesa del SS. Salvatore, all’interno del complesso monumentale di Santa Teresa. A fare gli onori di casa sarà l’assessore alla cultura Marino Lembo, che quest’estate ha messo in piedi un cartellone culturale ed artistico ricco di eventi, denominato Grand Tour, nell’intento di riportare i personaggi del mito all’attenzione dei turisti e degli stessi isolani. Ancora una volta, a firmare la regia dello spettacolo è Massimo Luconi, attuale direttore del Teatro Metastasio Stabile della Toscana, che dal 1976 al 1984 ha collaborato tra gli altri con Luca Ronconi, Eduardo De Filippo, Giancarlo Sepe e Franco Zeffirelli.

Diario Intimo racconta, oltre al personaggio spettacolare, vitalistico e mondano che tutti conoscono, un Malaparte poco noto, fragile, fobico, a volte ossessionato da nostalgia e rimpianto. Non a caso gli interpreti del personaggio saranno due: Malaparte ed il suo doppio, un sosia immaginario e partner drammaturgico del teatro domestico della sua anima. Gli attori chiamati ad interpretare l’arcitaliano saranno Fernando Maraghini e Riccardo Zini, accompagnati dalla voce di Monica Demuru e dalle musiche originali di Mirio Cosottini, eseguite dall’autore, sotto la regia di Massimo Luconi, che ha già realizzato diverse opere sul personaggio in questione.

Le parole dello scrittore più controverso del secolo scorso risuoneranno sabato sera nella seicentesca chiesa caprese con brani tratti dal suo diario segreto del 1944, in cui rievoca anche l’incontro sull’isola con l’attuale Presidente della Repubblica.

<<Pioggia. Alle 11 è sceso Giorgio Napolitano. Giovane intelligente, mi ha fatto molto piacere parlare con lui>> ed ancora <<Giovedì 16 Aprile : bellissima giornata. A Napoli con Didì e Napolitano. Conosciuto in barca il capitano inglese Roemmel. Parla bene l’italiano. Da Casella poi alle 12.00 sono venuti Napolitano, Barendson e Massimo Caprara: ragazzo di prim’ordine. Parlato di letteratura e di Comunismo>>: è questo solo un piccolo anticipo dell’evento artistico e culturale che in questo fine settimana chiuderà la trilogia di appuntamenti teatrali curati dall’associazione culturale Antemussa, l’Isola della Conoscenza, che gli ideatori della rassegna Annamaria Boniello e Massimo Luconi hanno voluto dedicare alla memoria dello scomparso giornalista Roberto Ciuni.

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