Esordio con successo per il capitano di fregata Francesco Cimmino. Insediatosi da poche settimane al comando della Capitaneria di Porto di Torre del Greco, è riuscito a mettere a segno con i suoi uomini un duro colpo agli illeciti nella vendita dei prodotti ittici.
Nonostante l’estate sia ormai conclusa, infatti, è ancora calda la situazione sul fronte del contrasto alla vendita di pesci e frutti di mare in cattivo stato di conservazione. Per questo i militari della Capitaneria di porto, agli ordini del loro nuovo comandante, e quelli del servizio navale della compagnia dei carabinieri di Torre del Greco, diretti dal Maresciallo Luogotenente Vincenzo Amitrano, sono scesi in campo per un’operazione nei Comuni di Torre del Greco, Portici, Ercolano, e San Giorgio a Cremano.
I risultati dell’attività di controllo fotografano l’ampia diffusione sul territorio di comportamenti illeciti, non solo da parte di venditori ambulanti, ma anche delle pescherie: ben sei titolari di esercizi commerciali ed un venditore ambulante sono stati denunciati in una sola mattinata di controlli.
Il prodotto sequestrato, consistente in frutti di mare di vario genere, era infatti esposto alla vendita in acque di dubbia provenienza, privo del bollo sanitario che ne attesta l’avvenuta depurazione obbligatoria e, in alcuni casi, anche dell’etichettatura per la rintracciabilità prevista dalle vigenti normative comunitarie.
Complice la clientela più incauta e tuttavia numerosa, che effettua i propri acquisti senza verificare le condizioni igieniche del prodotto, tale fenomeno ha determinato, come è noto, un’ampia diffusione del virus dell’epatite A nelle nostre zone.
Per questi motivi, ed a fronte dei circa 100 kg di prodotti sottoposti a sequestro nel corso dell’operazione, il nuovo Comandante della Guardia Costiera corallina assicura continuità e costanza nello sforzo a tutela del consumatore e per la lotta all’abusivismo, a tutti i livelli della filiera della pesca.