Il liberalismo. Questo il tema di una serie di volumi di Dario Antiseri, autorevole studioso di filosofia. In “Liberali e Solidali” Antiseri riscopre la tradizione del liberalismo cattolico passando per autori come Von Mises, Von Hayek e Popper. E proprio quest’ultimo, affermando che <<non esiste un uomo che sia più importante di un altro uomo>>, getta le basi per comprendere cosa sia il liberalismo: una dottrina che pone al di sopra di tutto i diritti naturali (come il diritto alla vita) e limita l’ingerenza dello Stato. Forte, infatti, è la critica al socialismo: questo emerge con ancora più chiarezza in “Il liberalismo cattolico italiano”, in cui dalle parole di Luigi Sturzo capiamo come esso non sia in grado di risolvere i problemi economici ma addirittura di impoverire le risorse nazionali. Partendo dal Risorgimento e da intellettuali come Gioberti, Antiseri conclude il suo percorso arrivando fino a Luigi Einaudi che si attesterà sulla necessità di porre norme a tutela delle libertà dei lavoratori, affinché essi possano operare liberamente, a differenza di quanto avviene nel socialismo che impone le maniere dell’operare. La scrittura semplice trova la sua forza in uno stile che può agevolmente avvicinare anche i non addetti ai lavori. E che nasconde, infine, un terribile potere: quello di essere tremendamente attuale.