Sono anni ormai che si fa un gran parlare di mercato mondiale, globalizzazione, ma spesso queste parole vengono utilizzate a caso o rientrano in discorsi ideologici e retorici che non hanno nulla di costruttivo. Non si pone, cioè, adeguatamente l’accento sul fatto che nella nostra epoca deve prevalere uno spirito di cooperazione intersettoriale, in grado di creare una vera e propria sinergia tra enti pubblici e privati e promuovere sviluppo e progresso in tutte le parti del mondo. In quest’ottica, il progetto China-Italy Innovation Bridge promosso dalla Fondazione Idis-Città della Scienza insieme con il Consiglio Nazionale delle Ricerche e l’ENEA risulta essere, a dir poco, lungimirante. L’obiettivo dichiarato, infatti, è quello di consolidare iniziative di scambio e di promozione tra i sistemi innovativi italiani e quelli dell’area di Pechino, creando, così, le condizioni per uno scambio tecnico-scientifico su tematiche differenti (tutela dell’ambiente, energia, tecnologie nuove da applicare ai Beni Culturali, promozione del made in Italy, promozione turistica). Un’iniziativa innovativa, insomma, che vede l’impegno attivo della Fondazione Idis-Città della Scienza, che ha strutturato un’offerta di servizi per enti, aziende, università e istituti di ricerca che operano in settori disparati. Il programma aprirà ufficialmente i battenti il 20 settemre a Pechino e proprio in vista di quell’appuntamento il 16 giugno è stato organizzato un tavolo di lavoro a Roma presso la sede del MIUR, in P.le Kennedy 20, Sala Fazio alle ore 10,00. Sarà, certamente, un’occasione importante per i soggetti interessati, che vogliano prendere visione degli elementi fondamentali del progetto e partecipare alla presentazione di questa vera e propria piattaforma di lavoro.