La vita è una
Di Martina Colombari e Luca Serafini
Rizzoli, 2011
273 pagine
Prezzo di copertina euro 18,00.
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«Ma, vi chiederete, perché ho voluto scrivere questo libro? Sono sempre stata la Colombari, un po’ scialba, stereotipata; ci si ferma alla mia immagine e a me dispiace, perché io so di essere molto di più. Fatto sta che sento dentro di me un’altra persona che vorrebbe venire fuori, ma che si ferma alla bella figura bionda con gli occhi azzurri. Ma io vorrei essere ascoltata, giudicata, criticata come donna. Datemi un’opportunità di farvi conoscere quello che ho dentro. Poi potrò tornare a essere solo la Colombari. Ruolo che, per inciso, non sempre mi dispiace».
Martina è consapevole di vivere un’esistenza meravigliosa ed in questo libro, edito da Rizzoli e scritto a quattro mani con il giornalista sportivo di Mediaset Luca Serafini, rende i lettori partecipi dei momenti salienti della sua vita, ma anche di quelli più intimi, con leggerezza ed ironia.
Nata a Riccione, classe 1975, Martina Colombari racconta la sua adolescenza serena, trascorsa tra scuola e sogni di bambina, ed i rimpianti di non aver terminato gli studi, nonostante fosse una promettente studentessa.
Descrive le emozioni nascoste dietro l’elezione di Miss Italia, l’acerba relazione con il campione di sci Alberto Tomba, le nozze con l’ex difensore del Milan Alessandro Costacurta, al quale dedica un intero capitolo. Parla senza risparmio della maternità, di suo figlio Achille, detto la pulce, dell’impegno richiesto dalla cura del corpo e poi ancora degli incontri con Kate Winslet, Andrea Bocelli, Biagio Antonacci, Sean Penn, Oliver Stone e Umberto Veronesi, per citarne alcuni. Parla dell’ amicizia con la cantante Laura Pausini, romagnola come lei, alla quale l’ex Miss Italia è legata da affetto e ammirazione. Scrive aneddoti riguardanti esperienze in tv, radio, cinema e teatro e rende omaggio al proprio entourage. E’ una vita piena, quella di Martina; normale ma anche veloce, ricca di successi conquistati con inossidabile determinazione.
Eppure talvolta soffre di quella che definisce la sindrome della ciliegina sulla torta, che attanaglia la donna di rara bellezza, che funge da decoro e nulla di più, e la reimpie un perenne senso di inadeguatezza. «Da vent’anni vivo con addosso gli occhi di tutti. Ci convivo, non mi disturba, mi piace – dichiara Martina – ma ho la coda di paglia e un attimo dopo sento addosso le silenziose critiche».
Tuttavia accade qualcosa nell’autunno del 2007, quando riceve dall’azienda Coccinelle, produttrice di borse, l’invito a partecipare ad una serata per la raccolta di fondi destinati ad una fondazione che si occupa dei bambini di Haiti: la Fondazione Francesca Rava. Martina studia a fondo le loro attività e le loro finalità. Insoddisfatta all’idea di offrire solo la propria immagine alla causa, per poi svestirsi del costoso abito Armani in cui è avvolta, decide di intraprendere un viaggio alla scoperta del quarto mondo, nel quale si recherà più volte per aiutare la popolazione in difficoltà. Quel che accadde dopo è raccolto in questo libro che viene vissuto dall’autrice come una sorta di diario di trincea.
C’è chi ritiene che abbia fatto questa scelta per espiare una vita tutto sommato superficiale e chi, al contrario, ha capito. La verità è nascosta nelle sue parole così come ciò che le ha consentito, nonostante i successi e la convivenza con ambienti frivoli, di rimanere se stessa. La vita è una e in quanto tale va consumata. Martina Colombari insegna che ciò può avvenire senza trasgressioni nè compromessi.
Nel 1991 è stata la più giovane Miss Italia di tutti i tempi. La vita è una è il suo primo libro.