Vi capita mai di vedere in casa vostra le tende agitarsi improvvisamente come mosse dal vento, nonostante vi sia bonaccia, o di vedere strani riflessi nei vetri delle finestre? Ebbene, se accde, non è detto che sia il caso di spaventarsi: la presenza che aleggia in casa potrebbe essere quella che nell’antica tradizione napoletana viene chiamata <<a bella ’mbriana>>. Fata buona, creatura misteriosa e presenza gentile, secondo le antiche credenze napoletane può dimorare nelle abitazioni come un nume tutelare, proteggendole. In quanto tale, la ’mbriana non può che essere bella. Infatti il suo nome vuol dire <<meridiana>>, dunque bella come la luce del giorno. Non c’è da meravigliarsi, dunque, se ancora oggi gli abitanti di alcune case, prima di uscire dalle proprie abitazioni, le porgono il saluto e le raccomandano di difendere la casa. La ’mbriana, infatti, non è benevola con tutti: è un portafortuna con chi la ama e la rispetta, mentre diventa capricciosa e dispettosa verso chi mostra negligenza o poco rispetto nei confronti della casa stessa.
Queste tradizioni popolari ci fanno andare col pensiero non solo alle nostre nonne, ma ben più indietro, quando circa duemila anni fa a proteggere le case degli antichi etruschi e romani erano i Lares Familiares, ovvero gli spiriti protettori degli antichi defunti. Questo dimostra che certe credenze si tramandano di generazione in generazione anche se con usanze, nomi e modi diversi. Dunque, se siete inquilini di una casa antica, attenzione a quando preparate la tavola: non dimenticate mai di aggiungere un posto in più, perchè la capricciosa e bella ’mbriana vi sarà riconoscente.