Tre atti e due tempi
di Giorgio Faletti
Edizioni Einaudi, 2011
pp. 151
euro 12,00
L’amatissimo autore piemontese torna in libreria con Tre atti e due tempi, un nuovo romanzo breve edito da Enaudi in cui è il calcio a fare da sfondo, quello che si gioca fisso al sabato, quello in cui la serie B per una squadra di una cittadina di provincia è già tanto.
Eppure questa squadra si ritrova a disputare i play-off, il trampolino di lancio verso l’agognatissima serie A. Protagonista Silvano, detto Silver perché – si sa - la provincia vuole sempre il soprannome, un uomo sulla cinquantina che in passato ha commesso degli errori, li ha pagati e si ritrova ora a vivere ai margini di questa realtà facendo il magazziniere della squadra. E’ un uomo solitario, taciturno che tuttavia si accorge di avere intorno persone che stanno cadendo in quegli stessi errori e si adopera per aiutarle.
Siamo lontani dal Faletti a cui siamo abituati, quello dei thriller mozzafiato di ambientazione americana, in cui è il noir a primeggiare. Su di uno sfondo sportivo, in cui sono i tre atti e i due tempi di una partita di pallone a scandire il ritmo, si dipana anche una sottile storia d’amore.
<<I primi quattro libri erano classici thriller, duri e puri anche un po’ sopra le righe - spiega Faletti, incontrando il suo pubblico alla Feltrinelli di Napoli – negli ultimi due, e anche in questo evidentemente, c’è molto di più della mia vita. Avevo voglia di raccontare qualcosa in cui ci fosse si la tensione, ma di sicuro più placata. Non mi sono intenerito, per me ogni idea se buona va coltivata; non mi precludo alcuna strada.>>
Un libro che, una volta concluso, è stato per l’autore <<un po’ come un amico che se ne va>>, un protagonista a cui si sentiva vicino e che non voleva perdere; Giorgio Faletti racconta di aver avuto con il suo personaggio un rapporto più da attore che da scrittore: <<quando mi mettevo a scrivere diventavo Silver in un baleno, e non escludo di dar lui anche un ipotetico volto cinematografico, se il progetto andrà in porto.>>