Chi non ricorda il film Totò, Peppino e i fuorilegge. Tra le scene epiche c’è quella in cui Titina De Filippo è costretta ad avventurarsi nel bosco dei rospi per pagare il riscatto del sagace marito Totò, autore del suo stesso rapimento simulato per spillare un gruzzoletto alla moglie taccagna.
Per rendersi credibili, Totò e l’inseparabile amico Peppino, improvvisano una serie di versi animaleschi per scimmiottare le selvagge fiere del bosco. La povera Titina, sconvolta e impaurita, dichiara: <<ma che specie ‘e bestie stanno in mezzo a stò bosco?>>.
Una ricerca entrata da poco nel guinness dei primati è dedicata proprio agli animali più strani del pianeta.
Viene annoverato Giant George, (Gigante Gorge): alto 109 centimetri da spalla a zampa, è il cane più alto del mondo. Si tratta di un alano dell’Arizona. Misurato dal suo padrone David Nasser, da orecchie a coda è lungo 220 centimetri.
La Cyanea capillata è la medusa più larga conosciuta e contende il record di animale più lungo di tutti i tempi, con la sua pancia di oltre 2,5 metri di larghezza e i suoi tentacoli che possono allungarsi fino a 30 metri.
Nella zona sud occidentale della Cina, nella provincia del Sichuan, sono nati da poco due panda giganti gemelli. Si tratta della sesta e della settima nascita avvenuta nel mese di agosto, un record fortunato per questo animale in via di estinzione. In vetta alla classifica delle bizzarrie animali extralarge c’è un pipistrello peloso dall’apertura alare di quasi due metri, avvistato in pieno centro a Parma da un passante: pare sia un esemplare di volpe volante, genere Pteropus, che vive nelle zone tropicali di Africa, Asia e Australia, animale di cui si cibano alcune popolazioni locali.
Ma allora come sarà finito nella terra del prosciutto più famoso d’Italia il pipistrello taglia XXL? Gli esperti escludono il fenomeno migratorio, dato che si tratta di un animale in via d’estinzione che non si trova in Europa. Forse sarà volato via dal legittimo proprietario. E chissà che non si tratti di un fanatico di animali esotici, magari in vena di pensate divertenti, come il nostro amato Totò, che, con una lettera anonima dedica alla moglie le seguenti, gentili parole: <<Signora, siete quasi vedova e lo sarete veramente se non portate stasera stessa, al pozzo dei rospi, 5 milioni in contanti. Niente scherzi! Appena arrivate bendatevi la faccia che meno vi si vede e meglio è. Firmato Ignazio detto Il Torchio>>.