Storia di un corpo
di Daniel Pennac
Feltrinelli Editore
pp. 341
€ 12,99
Pennac – Cedere a una promessa che detiene il suo nome è arrendersi a un avvertito piacere stimolato dal talento creativo dello scrittore francese. Storia di un corpo – Il diario che racconta le innumerevoli sensazioni che il corpo crea nella mente e di quelle che l’ingegno (inteso come principio di creatività e non come risolutore di problemi pratici), rivela al corpo. Daniel Pennac torna dopo dieci anni di fervida attesa con una romanzesca scommessa. Annotare su di un diario ogni singolare e naturale movimento che il corpo crea e poi subisce. Dai suoi dodici fino ai settant’anni. Dalla scoperta del sesso al timore di morire. Un tema insolito, una tonalità impegnativa con la costante ricerca dell’impressione spontanea, di una scrittura naturalmente perfezionata. E’ l’eredità che il padre lascia a uno dei suoi due figli dopo la sua morte. In lacrime, commossa, altro non ha potuto che pubblicare in anonimato le sorprese più intime dell’evoluzione di un corpo. Le paure e le sue ragioni. L’emozione di sentirsi inesperto, la deludente esperienza e quella che ti rende orgoglioso, l’ansia di invecchiare. Mangiare o minacciare di non farlo, essere sazio o barcollare dalla fame. Lavorare, pescare, fare l’amore, piangere. Piegarsi alle sentenze che la mente emette sul corpo. Desistere. Ogni più inaspettata descrizione. L’uso libero delle tue immagini che crea la sua sequenza di lettere; ritrovarsi a desiderare di sentire la voce di chi parla, che scrive, incuriosirsi tanto da immedesimarsi e sorprendersi, questo l’effetto del desiderato romanzo. Che cosa dire del suo ultimo libro? Accurate parole al servizio di uno splendido racconto.