L’attacco di panico è una manifestazione psicofisiologica che in molti conoscono e soprattutto con la calura estiva ha più probabilità di manifestarsi. I numerosi sintomi dell’attacco di panico, quali tachicardia, sudorazione, tremori, sensazioni di soffocamento, nausea, sensazione di svenimento, paura di morire e di impazzire, possono, infatti, essere causati dall’eccessivo caldo, da una cattiva digestione, dall’anemia, dai troppi caffè, dalla deprivazione di sonno, dallo stress o dall’effetto collaterale di un farmaco. Gli attacchi di panico diventano problematici quando cominciamo a temere tutti questi sintomi, interpretandoli in maniera catastrofica come segno che qualcosa in noi non va. Questo farà in modo che altri attacchi di panico si ripresentino, portandoci ad evitare una serie di situazioni temute.
Se soffri di attacchi di panico, ricorda le seguenti sette regole:
- Non sei pazzo
- Tutti i sintomi dell’attacco di panico sono del tutto innocui
- L’attacco di panico non è altro che ansia somatizzata
- Più temi i sintomi dell’attacco di panico, più l’ansia aumenterà, restando, comunque, innocua
- Evitare di uscire, o di salire le scale, o di prendere la metro non farà altro che peggiorare il tuo disturbo di panico
- I farmaci non cureranno il disturbo da panico
- Se la situazione è persistente ed invalidante, hai bisogno di rivolgerti ad uno psicologo