La seconda edizione del progetto europeo di cooperazione territoriale Useact- Programma Urbact dichiara guerra all’equazione “maggiore consumo di territorio è uguale a maggiore sviluppo”. Archietti ed economisti tra cui Vittorio Torbianelli, Lead Expert Useact, e Gaetano Mollura, coordinatore dell’unità Urbact del Comune di Napoli, si sono riuniti in una due giorni al Palazzo delle Arti di Napoli (25-26 novembre) per aiutare i responsabili delle politiche urbane a definire i piani d’azione per uno sviluppo urbano sostenibile. «Il tema della riduzione del consumo del suolo è strategico per l’Europa» ha commentato Mollura. Dal 1956 al 2012, infatti, il territorio nazionale edificato è aumentato del 166% e in assenza di interventi correttivi il consumo del suolo nei prossimi vent’anni sarà di oltre 75 ettari al giorno. A ciò si aggiunge il rapido incremento della popolazione mondiale che, secondo le stime, passerebbe dagli attuali 6,5 miliardi di persone a 9,1 entro il 2050. L’Italia che di agricoltura ha sempre vissuto non sembra preoccuparsi molto degli scenari futuri ma vi sono in Europa delle esperienze positive: in Germania e nel Regno Unito rispettivamente dal 1999 e dal 2004 esistono limite di consumo giornaliero e dell’urbanizzazione nelle aree agricole e abbandonate.
La prima edizione del training era stata dedicata alla formazione del gruppo di supporto locale, il secondo appuntamento si è concentrato sulla realizzazione di piani sostenibili locali anche in ambito economico ed ha visto la partecipazione dell’assessore all’urbanistica di Napoli, Carmine Piscopo, di Enrico Tedesco di Polis (Politiche integrate di sicurezza per le vittime innocenti di criminalità e i beni confiscati) e di rappresentanti dell’Autorità di gestione della Regione Campania, dell’Anci Campania e del DPS del Ministero del Tesoro.
Urbact è il principale Programma europeo co-finanziato dal Fondo Europeo di Sviluppo Regionale (FESR), nato con l’obiettivo di promuovere uno sviluppo urbano sostenibile mediante lo scambio di esperienze tra le città europee. Il Comune di Napoli proponendo da capofila il progetto Useact è stato selezionato tra i primi diciannove vincitori tra più di ottanta progetti presentati. Useact mira all’utilizzo di tecnologie edilizie innovative e a basso consumo energetico, al miglioramento della qualità della vita, alla valorizzazione del patrimonio storico urbano ma tutto ciò per essere possibile necessita dell’integrazione di molti soggetti. Per la città di Napoli, l’area interessata dalle reti Urbact II è quella tra Corso Umberto e il porto, tra Piazza Municipio e Piazza Mercato. L’obiettivo è ricostruire la relazione tra porto e centro storico proponendo la città bassa come alternativa ai normali percorsi verso il centro. Entrando a far parte della rete, nche la città di Napoli si apre alla lotta all’urban sprawl per raggiungere a piccoli passi standard che siano degni di una capitale europea.