Al via la quarta edizione del Fiorinfesta Expo 2012, dal 25 al 27 maggio presso il grande spazio dell’Area Fieristica di Sant’Antonio Abate. Anche quest’anno, l’evento, organizzato dall’Amministrazione Comunale di Sant’Antonio Abate in collaborazione con L’Associazione Pro Loco Paese mio, espone il meglio della produzione florovivaistica campana al fine di promuovere la realtà floricola del territorio, da sempre sinonimo di qualità e innovazione. Nonostante il rendimento di tale settore produttivo abbia subito una leggera flessione a causa della crisi, a discapito di altri «il comparto florovivaistico è vivo è vitale e pone noi campani (in quanto produttori ed esportatori) alla ribalta in Europa e nel mondo» ha dichiarato la dottoressa Maddalena Venuso che da quattro anni, insieme a Simone Ottaiano, cura l’organizzazione e la promozione di Fiorinfesta. Il comune di Sant’Antonio Abate condivide la gestione della manifestazione con i centri limitrofi, le aziende e le cooperative, tra le quali sarà presente anche il Consorzio Campano del Florovivaismo, appartenenti al settore e dislocate su tutto il territorio denominato “Costiera dei Fiori”. Tale zona comprende l’agro Pompeiano – Stabile, l’agro Nocerino –Sarnese e si estende fino all’inizio della Piana del Sele (Eboli), sebbene in Campania esistano altri centri rinomati nell’ambito del comparto floricolo, quali Ischia ed Avellino, dove si coltivano fiori antichi e piante in vaso. Nella Piana del Sele, ha spiegato la dottoressa Venuso, esistono numerosi vivai specializzati nella coltivazione delle rose in quanto lì il terreno risulta essere meno affaticato rispetto ad altre località. La floricultura di quest’aera produce ibridi nuovi, dunque fiori non standardizzati. Dalla sperimentazione si origina una grande varietà di fiori che viene esportata all’estero, soprattutto in Germania e nei Paese Bassi poiché la produzione campana risponde in particolare alle richieste di quel mercato. «Molti dei fiori che si pensa provengono da Sanremo in realtà vengono coltivati in Campania» ha aggiunto Maddalena Venuso. Per tre giorni, odori sorprendenti, forme variopinte e colori affascinanti saranno assoluti protagonisti della manifestazione. Largo spazio, come di consueto, sarà dedicato alle gare e alle dimostrazioni dei maestri fiorai che si cimenteranno nella creazione di elaborate composizioni dedicate quest’anno al tema del matrimonio e della sposa. I maestri terranno anche dei laboratori didattici dedicati ai bambini, durante i quali saranno illustrate semplici tecniche di allestimento floreale. Ai più piccini saranno dedicati anche i Laboratori del Gusto che, nelle mattine di sabato e domenica, insegneranno ai bambini l’antica arte dell’impiego dei fiori eduli in cucina.
Fiorinfesta Expo oltre a promuovere il ricco comparto florovivaistico campano, ha come obiettivo quello di porre in risalto tutte le altre peculiarità dell’ampia area produttiva che ospita la manifestazione, a partire dal settore agro-alimentare. Pertanto quest’anno ad arricchire l’evento sarà la partecipazione di Slow Food che, sotto la condotta locale dei Monti Lattari, proporrà momenti di degustazione dedicati alla cucina con i fiori utilizzati assieme alle tipicità gastronomiche. Infine, momenti di spettacolo e di intrattenimento si alterneranno ad eventi istituzionali, come il convegno tematico organizzato dalla Coldiretti alla presenza di esperti e rappresentanti del settore floricolo