Sapone per pelli delicate, sapone al profumo di limone,sapone per il viso e sapone per il corpo. Certo, oggi, con la varietà di prodotti per la nostra igiene personale e con il consumo sfrenato che facciamo di essi, siamo ben lontani dai tempi in cui il sapone si faceva così: in un caldaio di rame si calava del grasso di porco, circa sui quattro chilogrammi, vi si aggiungeva una soda caustica di un chilogrammo e quattordici litri d’acqua, portando il tutto ad ebollizione. La pasta, dopo un paio d’ore, raffreddandosi si solidificava, ma, bisognava aspettare, poi, alcuni giorni, per poterla tagliare a pezzettini e formare le antiche “saponette”.Anche per avere la vecchia boccetta d’inchiostro, prodotto che è praticamente scomparso oramai, si utilizzava una procedura simile, si portavano, cioè, a bollire i seguenti prodotti: un legnetto nero di tre once, una galla pesta di due once, tre once di vetriolo e mezza oncia di gomma arabica.