In una fredda domenica mattina di fine novembre, ci imbattiamo nel gazebo di Rosalba Giordano. Il Viale Leonardo Da Vinci, nota strada commerciale di Portici, è gremito nonostante il tempo non proprio clemente. L’isola pedonale è una festa. Grandi e bambini passeggiano sereni, piccoli gruppi di amici sostano agli angoli degli incroci, nell’aria il vociare si mescola, mettendo a tacere i clacson e i tubi di scappamento. Tanti i cittadini che si riappropriano della strada centrale, senza il timore di essere investiti da auto e motorini. Ai lati sorgono piccole casette in legno dotate di un banco che mette in vendita i prodotti dell’artigianato locale. Ce n’è per tutti i gusti, ma il gazebo di Rosalba colpisce subito per i suoi colori. Diverse opere decorate su legno rappresentano le figure dei segni zodiacali incise su tavole vivaci: <<Sono le opere più elementari - dice Rosalba - quelle che ho sperimentato all’inizio>>. Dal 1985 dedica la sua vita ai colori, una passione nata con una simulazione di vetrate artistiche, da sempre legate in piombo. Lei preferisce sperimentare tecniche particolari, nuovità che le hanno dato ragione partecipando a numerose mostre e fiere del settore. Col tempo ha sviluppato il suo talento apprendendo tecniche di affresco e di decoro su legno e infine, lavorando con importanti studi di architettura. Eppure, quell’abilità manuale affonda le sue radici nella panna e nel cioccolato. Chi l’avrebbe mai detto? Lei ha sempre amato preparare e decorare le torte con un tocco di originalità. Ed è così che dagli ingredienti della cucina alla decorazione su legno il passo è stato breve: <<Questa vena artistica da un giorno all’altro ha rivoluzionato la mia vita>>. Per lungo tempo ha lavorato presso un ospedale; durante questo periodo avvertiva dentro di sé un buon senso artistico. Successivamente decise di aprire una sala da thè a Portici, elaborando forme sempre nuove per le torte che venivano servite ai suoi clienti. A un certo punto, Rosalba prese una decisione netta: dare pieno sfogo a quella volontà che cercava espressione. Chiuse il pub, impugnò i pennelli, raccolse materiali da hobbistica e iniziò a dar vita a creazioni personali, con soggetti e temi scelti di volta in volta. Ha lavorato per clienti di Capri, Posillipo e della cosiddetta Napoli bene che desideravano un valore aggiunto per le proprie dimore, quelle decorazioni presenti da sempre nelle case dei nobili di un tempo e tramandate fino alle ville in stile liberty di inizio ‘900, nelle quali è possibile rinvenire ancora figure grottesche e mitologiche che facevano la differenza, impreziosendo l’ambiente. Ancora oggi è possibile ammirare decorazioni uniche incise sulle porte di vecchie stanze dal soffitto alto, arredate con stipiti molto grandi, lavorati con gessi. Rosalba ha voluto restaurare e riproporre come tendenza moderna questo stile, recuperando una tradizione andata perduta. La sua clientela è composta da un pubblico privilegiato dal quale continuano a giungere apprezzamenti per la sua arte manuale, nonostante ci sia stata una certa invasione della lavorazione cinese nel settore. Insomma, l’occhio del cliente si conferma attento e capace di apprezzare un artigianato locale raro, incentivandolo ben volentieri: <<Per molte persone la casa e l’arredo assumono un importante valore, cercando di personalizzarli secondo i propri gusti per rendere l’atmosfera casalinga quanto più accogliente possibile>>. L’utilizzo dei materiali prevede esclusivamente colori ad acqua, perché le pitture devono essere rispettose dell’ambiente per legge. Ma per un artista è importante anche aggiornarsi e innovarsi, motivi questi che l’hanno spinta a frequentare un corso di stile a Londra, incentrato su tecniche basate sulle tonalità tenui di colore che rendono le case più eleganti e raffinate. Dallo studio effettuato ha appreso l’importanza di non introdurre nelle decorazioni elementi troppo forti, poiché il loro significato principale è quello di essere un elemento di arredo, di accompagnare con colori armoniosi la vita di tutti i giorni. Dal ricco catalogo mostra le foto delle sue composizioni artistiche presso una casa di Capri: alcune pannellature in stile vietrese, l’anta di una porta e un separè. Rosalba è contenta di questa sua attività che non ha ereditato dai genitori e della quale si appresta ad essere l’unica testimone. E’ quasi terminata la mattinata. Iniziano a sgomberare i gazebo. Un’amica la saluta: <<Che bella iniziativa, vero?>>.
