L’arte di insultare
di Arthur Schopenauer, Adelphi, Milano, 8 euro.
L’arte di insultare rappresenta il seguito ideale dell’ Arte di ottenere ragione, pubblicata sempre da Adelphi con una interessante introduzione di Franco Volpi.
In questo testo vengono presentate una serie di frecciate sarcastiche, ironiche, nei confronti delle più disparate categorie umane: carrettieri, donne, ebrei, filosofi universitari, preti e tanti altri ancora. Frecciate che hanno una intrinseca finalità: tramite esse Schopenauer non vuole semplicemente offendere, ma piuttosto far capire al lettore che ci sono dei momenti in cui un uomo si trova di fronte ad un individuo più abile dal punto di vista retorico-dialettico; e sono proprio queste le circostanze che ci devono spingere a servirci dell’insulto, per non cadere vittima dell’eloquenza e degli strali linguistici dell’avversario.
Quando ci si accorge che l’avversario è superiore e si finirà per avere torto, si diventi offensivi, oltraggiosi, grossolani, cioè si passi dall’oggetto della contesa (dato che lì si ha partita persa) al contendente e si attacchi in qualche modo la sua persona….