Era già l’incubo dei milioni di automobilisti che ogni giorno percorrevano il tratto Napoli-Roma, e ora, con l’installazione sulla tangenziale di Napoli, sarà ancor più difficile evitarlo. Si tratta del tutor, lo strumento “intelligente” che rileva la velocità media percorsa dai veicoli ed è per questo estremamente più efficace dei vecchi “autovelox”, che oramai fanno poca paura perché si basano su un sistema random ed è inoltre molto facile evitarli se si è dotati di un impianto satellitare. Il tutor è talmente temuto che nei primi giorni della sua introduzione si è registrato un calo di afflusso sulla tangenziale. Difficile pensare ad un caso, evidente invece che gli automobilisti ancora devono abituarsi all’idea. Ma faranno meglio a farlo in fretta: solo nella prima settimana ben mille e trecento le multe comminate, con alcuni che hanno proprio esagerato, come ad esempio una BMW la cui velocità media è stata di ben 173 km/h (sì avete capito bene, 173!). Bisognerebbe capire qual è stata l’esatta ratio dell’innovazione. Perché è ovvio che oltre a ragioni evidenti di sicurezza, potrebbe anche immaginarsi una necessità di decongestionamento del traffico, cosa che nella prima settimana è esattamente avvenuta. Chissà se questo riuscirà a consolare per i diminuiti guadagni. Fatto sta che il tutor, che piaccia o no, è ufficialmente dei nostri. E subito vi è stato un successo musicale: cliccatissima la canzone lanciate da Radio Marte sulle note di Attenti al lupo. Il titolo, ovviamente, è Attenti al tutor.