Print This Post

Breviario dell’ecologista, una finestra sulle meraviglie del Creato

 

Copertina

Copertina

Breviario dell’ecologista

di Zdzisław Józef Kijas

Effatà editrice

2019

pp.252

euro 14

 

Il Breviario dell’ecologista del frate francescano Z. J. Kijas è in perfetta sintonia con l’interesse per la natura mostrato dalla Chiesa e la necessaria sensibilizzazione nei confronti della sua tutela. Il testo appare in linea con il Cantico delle Creature di S. Francesco e la lettera enciclica Laudato si’ di Papa Francesco.

Il Cantico di San Francesco, del 1224, oltre ad essere il primo testo letterario in volgare della nostra tradizione, può essere considerato il documento ecologico per eccellenza in cui San Francesco invita la comunità dei fedeli a lodare Dio e a ringraziarlo per le bellezze del Creato.

L’enciclica di Papa Francesco, che riproduce gli stessi moduli stilistici del testo del Santo d’Assisi e presenta la stessa carica emotiva, ricorda agli uomini che il loro corpo è costituito dagli elementi della natura, da cui riceve nutrimento e vita.

IL MESSAGGIO – Il messaggio che Kijas trasmette è che il degrado dell’ambiente colpisce il bene della creazione offerto da Dio all’uomo, nei confronti del quale questi ha un obbligo morale. Inoltre, nell’indagare quali sono le cause di tale degrado, l’autore non demonizza lo sviluppo tecnico-scientifico della società attuale, ma va in profondità nell’analizzare l’atteggiamento stesso dell’uomo, che non mostra rispetto per le leggi della natura ed ha perso il vero senso del valore della vita.

L’opera, che ha una portata ecumenica, poiché contiene le preghiere dei cristiani occidentali e orientali, dei Padri della Chiesa e di autori contemporanei, proclama la bellezza della natura e la sua origine divina, l’importanza di preservarla e di averne cura pensando alle generazioni future, e lotta contro la contemplazione dei beni materiali e il comportamento superficiale dell’uomo. È importante che tutti noi riscopriamo con nuovo stupore le bellezze del Creato, non solo per conservarle, ma per vivere in pace e serenità. Avere percezione dei segni dell’amore divino per noi può condurci alla beatitudine e all’amore verso il prossimo.

L’OPERA - La prima edizione del Breviario è comparsa in Polonia nel 2006 ed è stata accolta con ampio favore. La seconda edizione, pubblicata nel 2019, è stata arricchita di ulteriori testi come quelli di Papa Benedetto XVI, Papa Francesco, del Patriarca Bartolomeo e da alcune preghiere per il Creato.

Il testo è diviso in quattro sezioni: all’interno della prima sono presentati gli insegnamenti della Chiesa cattolica sul tema della natura. Di particolare interesse è il Decalogo desunto dagli scritti di San Francesco e da altre antiche fonti francescane che porta il titolo In pace con la creazione. Queste pagine ci insegnano sia l’importanza dell’amore fraterno, sia a custodire tutti gli elementi naturali e a rispettarli come se fossero un fratello o una sorella: ogni cosa ha un suo valore, anche una pietra, e deve essere preservata.

La seconda sezione ci offre una raccolta di preghiere. Tra queste vi sono, ad esempio, le preghiere per i cinque sensi, che si prestano ad un particolare spunto di riflessione, dal momento in cui noi percepiamo il mondo naturale attraverso i sensi e tramite essi entriamo in contatto con la natura.

La terza sezione presenta una serie di testi da utilizzare all’interno delle litanie. Si tratta di invocazioni di lode o di supplica rivolte a Dio o ai Santi e trattano della condizione dell’uomo sulla terra e della natura.

Infine l’ultima sezione raccoglie una serie di riflessioni sulla bellezza della natura con l’obiettivo di sensibilizzare l’uomo a trovare la serenità tramite essa.

LA BELLEZZALa bellezza salverà il mondo è la massima che ispira e anima questo Breviario, invitando l’uomo a guardare tutto ciò che lo circonda con gli occhi di un bambino che non smette mai di stupirsi di fronte alle meraviglie dell’universo.