Il prato in fondo al mare: Ippolito Nievo <<Mi conservo sempre fanciullo; amo il mondo per muovermi, l’aria per respirarla>>. Basterebbero questi pochi versi a indicare...
Carlo Betocchi e lo sguardo che incontra le cose Un importante giudizio di Andrea Zanzotto mette luce alla “presenza viva” di Carlo Betocchi, come punto focale e sosta...
L’oboe di Salvatore Quasimodo La poesia di Salvatore Quasimodo (premio Nobel per la letteratura nel ’59) è un canto di limite sommerso. Egli...
Il miracolo di Beatrice <<Dico che quando ella apparia da parte alcuna, per la speranza de la mirabile salute nullo nemico mi rimanea,...
La sillaba della solitudine di Umberto Saba La prima vera raffigurazione che Umberto Saba offre di sé viene costruita attraverso la diretta relazione con D’Annunzio e...
L’ “assenza continua” di Italo Svevo <<Che anche qui m’abbia impedito quella mia certa assenza continua ch’è il mio destino se non ci fosse...
L’esigenza permanente di Cesare Pavese Leggendo le pagine di Cesare Pavese ci si ritrova afferrati e feriti dalla lealtà con cui egli ha guardato...
La voce di Primo Levi Per guardare a Primo Levi bisogna essere fedeli alla sua voce. Voce bassa, parola timida e testimone, sguardo di...
Il varco di Eugenio Montale “Felicità raggiunta, si cammina/ per te sul fil di lama (…).Se giungi sulle anime invase /di tristezza e le...
L’identità di Luigi Pirandello Secondo Luigi Pirandello (1867-1936), drammaticamente, la vita si vive o si scrive. La sua tragicomica esistenza sembra confermare questo...