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Cina e Vaticano, i cristiani a Pechino e il Vangelo oltre la Grande Muraglia

Il Vangelo oltre la Grande Muraglia. Sfide e prospettive del cristianesimo in Cina

di Kin Sheung Chiaretto Yan,

prefazione di Agostino Giovagnoli

Collana Vita di missione – Nuova serie

Editrice Missionaria Italiana

2015

pp. 288

euro 18,00

Vangelo-oltre-Grande-MuraglProprio nel momento in cui tutta la Chiesa cattolica prega per la Chiesa in Cina nella giornata ad essa dedicata (24 maggio), come ha ricordato questa settimana Papa Francesco, un cattolico cinese, laico, teologo e saggista, convertitosi da adulto al cattolicesimo, analizza in un nuovo libro la situazione del cristianesimo nel grande Paese asiatico. Un’analisi che riserva non poche sorprese.

 

Kin Sheung Chiaretto Yan è ricercatore presso l’Istituto Sophia di Loppiano, ha conseguito il dottorato in Missiologia all’Università Urbaniana di Roma e un Master in Religioni e culture orientali all’Università Saint Thomas di Manila. L’autore ha raccolto il frutto dei suoi studi nel libro Il Vangelo oltre la Grande Muraglia. Sfide e prospettive del cristianesimo in Cina, definito dallo storico Agostino Giovagnoli nella prefazione «un libro utile, che aiuta a spazzare via molti luoghi comuni, frequenti in chi guarda la Cina da lontano». Kin Sheung, infatti, propone una lettura «dal di dentro» della situazione della Chiesa in Cina, in particolare rispetto ai rapporti con lo Stato e il governo di Pechino, visto che lui stesso abita e lavora in Cina, a Shanghai.

Chiaretto_Yan

 

L’autore denota alcuni aspetti positivi per il cattolicesimo nell’epoca attuale in Cina: la grande sete di spiritualità nella popolazione cinese dopo anni di marxismo e materialismo; l’interesse, sia culturale che esistenziale, che le elites culturali, nelle università, hanno verso il cristianesimo; le conversioni alla fede cristiana che avvengono soprattutto nelle grandi città e in particolare tra i giovani studenti universitari.

Kin Sheung mette in risalto però anche alcuni aspetti problematici della Chiesa cattolica: lo scarso impulso missionario, visto che sono soprattutto le denominazioni protestanti a riscontrare un aumento del numero dei loro fedeli; la tensione tra le comunità «ufficiali» e quelle «sotterranee»; il nodo della formazione del clero e dei religiosi.

Infine, sull’annosa questione dei rapporti diplomatici tra Santa Sede e Cina, Kin Sheung suggerisce ad entrambi gli interlocutori questa strada, che lui stesso definisce «un approccio pragmatico»:

«Cina e Vaticano potrebbero adottare una prospettiva a lungo termine: cercare punti in comune e allo stesso tempo risolvere le differenze e lavorare insieme per raggiungere uno sviluppo durevole, solido e costante del loro rapporto».