Ha conquistato Italia’s got Talent: è Cisky, ventuno anni, napoletano.
Cisky non ama definirsi: non si etichetta come ballerino, non si etichetta come body performer, non si etichetta: punto. E in effetti è proprio lui, in un intervista di Optima, a dichiarare che, a suo parere, la sua generazione non si fonda su nulla: niente valori, niente generi, niente etichette. In sintesi, nessun punto di riferimento.
QUI il video dell’audizione di Cisky ad Italia’s Got Talent
Al di là dell’innegabile talento e della bizzarria del personaggio, emerge in Cisky qualcosa di straordinario: una consapevolezza corporea molto maggiore della norma.
Cisky pratica yoga e meditazione con lo scopo di aumentare la propria consapevolezza corporea: tecniche di meditazione a gambe incrociate (posizione del loto) e meditazione sul respiro sono pratiche amiche da diverso tempo, unitamente a scelte radicali, come l’alimentazione vegana. La sua consapevolezza lo conduce all’attenta analisi delle sue reazioni corporee al cibo che mangia e alle pratiche che esercita. Ed è in base a tale consapevolezza che prende le sue scelte.
Quando mancano punti di riferimento, la meditazione appare come l’unica guida, il manuale di emergenza. La mindfulness in particolare, viene regolarmente applicata a innumerevoli situazioni: dai disturbi dell’umore, ai disturbi alimentari, dal cancro alle dipendenze da sostanze, con ottimi risultati.
Secondo Kabat-Zinn, se insegnassimo a tutti i bambini del mondo la meditazione in tenera età, non ci sarebbero più guerre. E allora, forse, è proprio ciò di cui abbiamo bisogno in questo particolare momento storico.