Dante
Alessandro Berbero
Laterza
2020
pp.361
euro 19
Dante è il nuovo romanzo di Alessandro Berbero, edito da Laterza e inserito all’interno della collana I Robinson.
L’autore è uno scrittore e storico italiano, noto per la pubblicazione di romanzi e saggi storici.
È professore ordinario di Storia Medievale all’Università degli Studi del Piemonte Orientale.
Con il suo romanzo d’esordio, Bella vita e guerre altrui di Mr. Pyle gentiluomo, ha vinto il premio Strega nel 1996.
Trama- La storia narrata inizia con la presentazione della famiglia di Dante, in particolare si analizza la figura del padre, un uomo che aveva fatto soldi con traffici poco puliti.
Siamo nel 1200, nella Metropoli di Firenze, Dante, pieno di entusiasmo, tenta l’ascesa sociale, sia come letterato che come politico.
Purtroppo, il nostro vive in un periodo storico buio, in cui primeggiano gli interessi vili e sanguinari, di coloro che usano la forza per ottenere il potere.
Sono narrati gli anni bui dell’esilio, in cui il poeta si aggrappa prima alla speranza di tornare a Firenze e poi di diventare famoso grazie al suo poema, riscattando la povertà e la precarietà della sua esistenza.
La novità- Il personaggio di Dante, all’interno del testo, è descritto secondo una nuova luce: egli è un uomo, figlio del suo tempo, il Medioevo.
Dunque, l’accento è posto non sulla figura del letterato, ma sui sogni e le ambizioni di un giovane, all’interno di una società marcia e meschina.
Berbero accetta una sfida mai affrontata prima. Le biografie di Dante sono molte, ma tutte si soffermano sulla figura del genio, del poeta e sull’analisi delle sue opere.
Lo scrittore, invece, ricostruisce tutti gli aspetti della vita dell’Alighieri, immaginando che quest’ultimo non sia l’autore della Divina Commedia.
Un uomo come tutti noi- Finalmente è possibile soffermarsi sulla psicologia dell’autore più importante della nostra letteratura.
Dante è stato un uomo, prima che un poeta, un uomo come tutti noi, con sogni e paure, che ha vissuto combattendo in nome dei suoi ideali.