<<Questo premio viene dato a un libro a cui ho dedicato del tempo che, a sua volta, ho dedicato a Giovanni Paolo II, e mi ha dato modo di verificare quanto il suo pensiero fosse una teologia fatta in ginocchio, anche perché, secondo me, Giovanni Paolo II è stato in ginocchio e quando era in preghiera, sembrava che il tempo non esistesse più>>. Così l’arcivescovo monsignor Rino Fisichella, presidente del Pontificio Consiglio per la promozione della nuova evangelizzazione, ritira il premio per il volume Dentro di me il tuo nome, edizione San Paolo, vincitore dell’evento culturale giunto alla IX edizione e promosso dall’associazione Brunetti Editrice, con il patrocinio dell’Arcidiocesi di Napoli e dell’Ordine dei Giornalisti della Campania, nella cerimonia di premiazione svoltasi a Napoli, nel pomeriggio del 25 settembre scorso, nella Basilica dell’Incoronata Madre del Buon Consiglio. A presiedere la premiazione è stato l’arcivescovo di Napoli, monsignor Domenico Battaglia, presidente onorario del Premio.
I premiati – La giuria, composta dal presidente del premio, il professore Fulvio Tessitore, dal segretario, il giornalista Francesco Antonio Grana, vaticanista de ilfattoquotidiano.it e dalla commissione composta dai giornalisti Ottavio Lucarelli, presidente Ordine dei Giornalisti della Campania, Antonello Perillo, caporedattore centrale Tgr Campania, Marco Perillo de Il Mattino, Alfonso Pirozzi dell’Ansa e Pietro Treccagnoli de Il Mattino, ha decretato, oltre al volume vincitore, come secondo classificato il testo Gli anziani e la Bibbia di Maria Cristina Marazzi, medico e docente universitario, monsignor Ambrogio Spreafico, vescovo di Frosinone-Veroli-Ferentino, e don Francesco Tedeschi, docente universitario. Al terzo posto, ex aequo, i volumi Meno è di più di Francesco Antonioli, giornalista de La Repubblica, e Papa Luciani. Cronaca di una morte, Libreria Editrice Vaticana di Stefania Falasca, vaticanista ed editorialista di Avvenire e vicepresidente della Fondazione Vaticana Giovanni Paolo I. Premio speciale per il libro Tre Papi santi conosciuti da vicino del cardinale decano Giovanni Battista Re. Assegnate, inoltre, tre menzioni speciali ai testi Fai vivere e santifichi l’universo del teologo Giuseppe Falanga, Disegnare il sacro dell’architetto Christiano Sacha Fornaciari e Missione che passione! a cura di padre Vito Magno, direttore del mensile Rogate ergo.
La cerimonia di premiazione – Ha visto la presenza del cardinale Crescenzio Sepe, arcivescovo emerito di Napoli e l’arcivescovo Mario Milano, vescovo emerito di Aversa. La cerimonia è stata preceduta da un momento di preghiera, presieduta dall’arcivescovo di Napoli e svoltosi nella cappella della basilica, dove è sepolto il cardinale Michele Giordano. <<Una guida attenta e buona della nostra amata arcidiocesi di Napoli per diciannove anni. Ci sono due motivi importanti che legano il contenuto del libro premiato alla storia del cardinale Giordano. Il primo è Giovanni Paolo II. Monsignor Fisichella, con amore di figlio che ama la Chiesa, descrive la sua frequentazione col Papa santo, prima come docente della Gregoriana e poi come vescovo ausiliare di Roma. Sottolinea che la ‘teologia fatta in ginocchio è l’esperienza che ha condotto il Papa ad essere espressione di una Chiesa in ricerca dell’essere sempre più immagine del Cristo risorto. La riflessione teologica e spirituale del Papa si coniugava con la vita di ogni giorno non solo quando era un punto di riferimento per tutta quanta la Polonia, ma per la Chiesa intera>>, così nelle parole dell’arcivescovo della città partenopea. In occasione dell’evento, il Papa emerito Benedetto XVI ha inviato alla biblioteca intitolata al porporato lucano un suo volume autografato intitolato Credere, edito da Libreria Editrice Vaticana, con le sue riflessioni per l’Anno della fede da lui indetto nel 2012. Papa Francesco ha donato un’edizione fotografica pregiata, anch’essa autografata, del suo libro Perche’ avete paura? Non avete ancora fede?, edito da Libreria Editrice Vaticana, che ricorda la Statio Orbis del 27 marzo 2020, la preghiera per la fine della pandemia in una deserta e piovosa piazza San Pietro. Il Pontefice ha inoltre fatto dono del volume L’appartamento pontificio delle udienze, realizzato dalla Prefettura della Casa Pontificia, dove è pubblicata l’immagine del presepe napoletano che il cardinale Giordano donò a san Giovanni Paolo II, che viene tuttora esposto nel periodo natalizio nella Sala Clementina della seconda loggia del Palazzo Apostolico Vaticano.
Dentro di me il tuo nome, volume vincitore – Propone una sintesi, chiara e completa, dell’insegnamento di Giovanni Paolo II. Lo fa essenzialmente a partire dalle Encicliche che l’autore, all’epoca uno dei collaboratori più vicini a Karol Wojtyla, rilegge da un’originale e interessante prospettiva. Come ben espresso in un verso, «dentro di me il tuo nome», di una delle sue ultime opere poetiche, Trittico romano, Giovanni Paolo II era convinto che nell’intimo di ognuno, credente o meno, ci sia una presenza familiare che suscita curiosità, desiderio, nostalgia… il nome di Dio. Per questo egli ha indicato sempre «Gesù quale via principale della Chiesa e di ciascun uomo», perché Cristo è l’uomo nuovo a cui guardare. Un volume che si pone come un prezioso contributo per ripercorrere le tappe salienti del lungo pontificato di Wojtyla, in cui questo Papa santo ha saputo cogliere le grandi sfide, culturali e sociali, del mondo contemporaneo. <<Sono particolarmente grato alla giuria – ha affermato monsignor Rino Fisichella – per il premio che mi viene assegnato in memoria del cardinale Michele Giordano giunto alla sua IX edizione. Allo stupore per essere insignito di questo premio del tutto inaspettato, si aggiunge un duplice sentimento di riconoscenza. Anzitutto alla persona di san Giovanni Paolo II che è oggetto del volume premiato. La frequentazione con la persona di questo grande Papa nel corso degli anni, prima come docente alla Gregoriana e poi come vescovo ausiliare di Roma, mi hanno permesso di comprendere il legame tra la profondità del suo pensiero filosofico e teologico con la santità della sua vita. Il secondo motivo di soddisfazione consiste nell’essere insignito di un premio dedicato al cardinale Michele Giordano che ha sempre avuto nei miei confronti non solo sentimenti di amicizia fraterna per la condivisione dell’unico sacerdozio, ma soprattutto una grande stima manifestata in tanti comportamenti che porto con me>>.