Percorrendo a ritroso il cammino tracciato nei secoli dalla saggezza popolare, è interessante scoprire come questa sia capace di mutare le proprie forme di espressione, pur conservando intatti alcuni concetti di fondo. Ce ne dà un esempio il proverbio napoletano “dicette ‘o pappice vicino a noce: damme tiempo ca te spertoso”, che tradotto in italiano suona pressappoco così: “disse il tarlo alla noce: riuscirò a perforarti…è solo questione di tempo”. Lo stesso elogio della caparbietà e della tenacia, che alla fine vengono premiate, si ritrova nel celebre proverbio latino “gutta cavat lapidem” (la goccia scava la pietra, ndt). Sia per gli antichi romani che per i vecchi napoletani, un lavoro lento, ma costante e ininterrotto, raggiunge sempre il proprio scopo.