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Festival Barocco Napoletano al MANN

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Notte di note, note di notte: al Mann di Napoli parte il Festival Barocco Napoletano, seconda edizione, in programma dal 29 gennaio al 21 maggio 2018 alle ore 18.00. Dieci concerti per raccontare l’influenza di compositori napoletani del XVI e XVII secolo, come Scarlatti e Pergolesi,  sulla grande musica classica europea.Il ciclo di appuntamenti è organizzato dall’Associazione Festival Barocco Napoletano. In cartellone l’Ensemble Barocco Accademia Reale, orchestra impegnata nella ricerca storica e nella diffusione della tradizione musicale partenopea: prestigiosa ed evocativa cornice degli eventi sarà la Sala del Toro Farnese, ancora una volta spazio simbolico per sancire la proiezione del MANN, diretto da Paolo Giulierini, verso diverse e complementari forme di espressione culturale.

Il Festival -  È un susseguirsi di concerti, è un percorso nella memoria che pone al centro dell’attenzione il fruitore, vuoi turista o indigeno, comunicandogli la consapevolezza di trovarsi in un  luogo di straordinaria bellezza, impregnato di cultura, musica,  arte e storia. È rivolto ad un pubblico sia nazionale che internazionale, turisti che affascinati dalla cultura napoletana, dalla splendida e soavi note della nostra musica. Il pubblico internazionale, condividerà questa suggestiva unione di bellezza archeologica del sito e culturale della musica. Pertanto, sia giovani che adulti potranno ammirare l’evento con passione e voglia di conoscenza. Un invito ad un pubblico di musicofili, e non solo, a vivere la magia di concerti, sinfonie e sonate napoletane, che fanno comprendere quanto il genio di Haydn, Beethoven e Mozart abbia trovato fonte d’ispirazione proprio nei nostri Maestri. L’Associazione Festival Barocco Napoletano, nel divulgare e diffondere i valori del complesso mondo Barocco ed il gusto musicale diffuso durante il Regno di Carlo, pone la musica come punto di riferimento per le generazioni del futuro e motore di sviluppo culturale di respiro europeo.

Il calendario dei concerti in programma –  29 gennaio: Gli Affetti e musica strumentale nella Napoli Barocca, musiche di A. Scarlatti, N. Porpora, G B. Pergolesi, M. Jerace; 12 febbraio: Symphonie, Canzoni, Pass’emezzi, Baletti, Gagliarde &Retornelli, musiche e danze del XVII secolo; Gruppo di Danze storiche Danzar Gratioso; 19 febbraio: Il virtuosismo tastieristico dopo la Riforma, musiche di G. Salvatore, A. Scarlatti, J. S. Bach; 5 marzo: Del Suonar a due col basso, Concerti Sinfonie e Sonate Napolitane, musiche di N. Fiorenza, A. Ragazzi, F. Mancini, D. N Sarri; 19 marzo:  Le partite e sonate a violoncello solo, musiche di F. Supriani, D. Gabrielli, J. S. Bach; 2 aprile: Musica devozionale e passione nella Napoli del XVII secolo, lo Stabat Mater di A. Scarlatti; 16 aprile: La Suave melodia, canzoni villanesche alla napolitana, raccolta di Johannes de Colonia; 23 aprile: La Serenata a voce e strumenti a Napoli, musiche di L. Vinci, A. Scarlatti, N. Porpora; 14 maggio: La musica per strumenti ad arco e a fiato nel Settecento a Napoli, il manoscritto napoletano delle 12 sonate a flauto con basso continuo di Francesco Mancini; 21 maggio: Li Zite ‘ngalera: commedia per musica di Leonardo Vinci.

L’Ensemble Barocco Accademia Reale – Nasce nel 2008 riunendo concertisti e professionisti già precedentemente impegnati nell’Orfeo ensemble e nel complesso barocco Accademia uniti dal desiderio, di dare vita ad un gruppo di ricerca storico-musicologico impegnato nel recupero e nell’esecuzione delle opere inedite di autori di Scuola Napoletana del Settecento oltre che impegnati in una lettura approfondita della letteratura musicale barocca. L’Orchestra ha tenuto diversi concerti per importanti Associazioni musicali, sia in Italia che in Festival internazionali, riscuotendo calorosi consensi di critica e di pubblico. Ha collaborato con l’Università degli Studi Federico II di Napoli e l’Istituto Universitario Orientale in occasione di seminari e conferenze-concerto.

La musica barocca napoletana - Napoli, nella prima metà del Settecento, era senza dubbio una delle città più vivaci dal punto di vista musicale: artisti come Alessandro Scarlatti, Nicolò Porpora o Leonardo Leo avevano proposto con successo lo stile musicale napoletano nelle corti di tutta Europa e non è sorprendente che nel 1739 l’appassionato di musica Charles de Brosses, scrittore e Presidente del Parlamento di Borgogna, nel suo libro, Lettres familières écrites d’Italie en 1739 et 1740, riferendosi alla città partenopea, la definisse capitale mondiale della musica.il fenomeno musica era così diffuso da costituire una necessità indispensabile per la società dell’epoca, in ogni casa si eseguiva musica che coinvolgeva l’intera la popolazione e ciò spiega il grande numero di compositori e di virtuosi con il conseguente livello di perfezione raggiunto. Tutti gli avvenimenti sociali pubblici e privati, funzioni religiose, monacazione di nobildonne, nozze, battesimi, lavoro nei campi, erano caratterizzati dalla presenza della musica, senza considerare gli innumerevoli concerti da camera, gli spettacoli teatrali, le feste popolari.

Paolo Giuelierini, direttore del MANN: <<Scriveva Charles de Brosses, intorno al 1739, che ‘Napoli è la capitale musicale d’Europa, che vale a dire del mondo intero. Un primato che sarebbe stato conseguito, negli stessi anni, nel campo archeologico, con le scoperte di Ercolano e Pompei. La grandezza  della città di Re Carlo, in quel periodo faro per l’Europa, può essere compresa, dunque, solo tenendo presenti tutti gli ambiti culturali. Il MANN, impegnato nella ricerca delle identità cittadine, lavora in questo senso, e ritiene doveroso valorizzare questa branca musicale che tanto fasto portò alla capitale delle Due Sicilie>> .