Il 20 marzo è la giornata durante la quale i planetari “aprono le cupole” ai cittadini di tutto il mondo per avvicinare il pubblico all’astronomia. Anche la Fondazione Idis-Città della Scienza aderisce all’iniziativa e propone ai suoi visitatori un programma ricco di attività, laboratori per i piccoli, osservazioni astronomiche e nuovissimi spettacoli al Planetario, la cui visione, in occasione di questa giornata speciale, è gratuita (previa esibizione del biglietto di ingresso al Science Centre e fino ad esaurimento posti). Dalle stelle proiettate sulla cupola del planetario alla stella a noi più vicina: gli esperti dell’Unione Astrofili Napoletani (UAN), dalle ore 11 alle ore 13, presso la piazza della Ciminiera di Città della Scienza, guideranno il pubblico nell’osservazione al telescopio del Sole dell’Equinozio (in luce bianca ed in H-alfa), alla scoperta della superficie turbolenta della nostra stella, con le sue macchie, protuberanze e brillamenti, mentre alle ore 11.30 all’interno del planetario, il presidente dell’UAN, Edgardo Filippone mostrerà “Le stelle della Primavera“. A seguire ci sarà poi un’occasione unica per fondere musica e scienza: alle ore 12.30, infatti, il Professor Giuseppe Longo, del Dipartimento di Scienze Fisiche dell’Università degli Studi di Napoli Federico II, ci parlerà de “Il suono delle stelle”, a cui seguirà un concerto sotto il romantico cielo stellato del Planetario. La chitarra di Marco Garofalo, il piano di Emanuele Aprile, il sax di Antonello Petrella e la voce di Alessandra Vitagliano regaleranno al pubblico appassionate melodie per emozionarsi con la “Musica sotto le stelle”. Alle ore 16.30 interverrà, in Agorà 1, la Professoressa Alessandra Pagliano, della Facoltà di Architettura della Federico II e socia dell’ UAN, che parlerà al pubblico dei “Cieli di pietra: il cenotafio per Newton di L.E. Boullèe”; lo scopo del progetto dell’architetto parigino era quello di generare nell’osservatore sensazioni cosmiche in uno spazio che doveva riprodurre l’immensità dell’universo. I visitatori potranno, inoltre, ammirare l’esposizione dei pannelli e dei modelli di Orologi Solari, realizzati dagli studenti del corso di Applicazioni di Geometria Descrittiva della Facoltà di Architettura, verificando direttamente la misurazione del tempo, in occasione di questa importante ricorrenza astronomica. Da non perdere, in aula APL, la suggestiva mostra Cosmic Art di Rossella Baldino che, appassionata da sempre di astronomia, rappresenta in un modo del tutto personale l’universo su fantastiche tele colorate. Utilizzando sofisticate simulazioni astronomiche e coinvolgenti atmosfere di grande effetto all’interno del Planetario sono stati realizzati nuovi show prerender altamente interattivi. Perché d’estate il giorno dura di più? Perché ci sono differenti stagioni in un anno? Che ora è al polo nord? Per rispondere a questi interrogativi è stato creato lo show Terra-Sole-Luna che sarà proiettato alle ore 11 all’interno del Planetario. “I segreti del Sole” alle ore 13.15 ci porta idealmente in un viaggio attraverso la nostra stella per scoprire il ruolo fondamentale del sistema solare nella nostra vita. Non poteva mancare, alle ore 14, uno spettacolo dedicato alle stelle: “Figli delle stelle”. È nelle stelle che tutti gli elementi della materia sono disgregati a causa delle fortissime temperature, permettendo agli stessi di ricombinarsi nei modi più disparati per creare nuovi elementi. Come non innamorarsi sotto la cupola stellata del planetario durante lo spettacolo “Amori tra le stelle”? Un avvincente racconto multimediale di storie d’amore, passioni e tradimenti dei miti e delle leggende che popolano i nostri cieli, con la partecipazione speciale di due giovani attori: Maria Meo e Ruggero Orefice di Lux in Fabula. Un appuntamento da non perdere, alle ore 15.45. Alle ore 18, invece, con L’universo si ripercorre la storia dell’osservazione del cielo. Un viaggio attraverso tutto il Sistema Solare, attraverso la nostra galassia e ancora più lontano verso splendidi panorami celesti. Al termine degli spettacoli nel Planetario, verso il tramonto, ancora osservazioni astronomiche con i telescopi di Città della Scienza, per ammirare, stavolta “dal vivo”, Orione, Giove e i suoi satelliti, ben visibili in questa data (tempo permettendo!). E nell’officina dei piccoli tanti piccoli laboratori astronomici: primo fra tutti il laboratorio creativo “Polvere di Stelle” a cui seguirà poi quello di “Fantastronomia” e un divertentissimo spettacolo ludico, il “Planetario Pazzo”! o è la giornata durante la quale i planetari “aprono le cupole” ai cittadini di tutto il mondo per avvicinare il pubblico all’astronomia. Anche la Fondazione Idis-Città della Scienza aderisce all’iniziativa e propone ai suoi visitatori un programma ricco di attività, laboratori per i piccoli, osservazioni astronomiche e nuovissimi spettacoli al Planetario, la cui visione, in occasione di questa giornata speciale, è gratuita (previa esibizione del biglietto di ingresso al Science Centre e fino ad esaurimento posti). Dalle stelle proiettate sulla cupola del planetario alla stella a noi più vicina: gli esperti dell’Unione Astrofili Napoletani (UAN), dalle ore 11 alle ore 13, presso la piazza della Ciminiera di Città della Scienza, guideranno il pubblico nell’osservazione al telescopio del Sole dell’Equinozio (in luce bianca ed in H-alfa), alla scoperta della superficie turbolenta della nostra stella, con le sue macchie, protuberanze e brillamenti, mentre alle ore 11.30 all’interno del planetario, il presidente dell’UAN, Edgardo Filippone mostrerà “Le stelle della Primavera“. A seguire ci sarà poi un’occasione unica per fondere musica e scienza: alle ore 12.30, infatti, il Professor Giuseppe Longo, del Dipartimento di Scienze Fisiche dell’Università degli Studi di Napoli Federico II, ci parlerà de “Il suono delle stelle”, a cui seguirà un concerto sotto il romantico cielo stellato del Planetario. La chitarra di Marco Garofalo, il piano di Emanuele Aprile, il sax di Antonello Petrella e la voce di Alessandra Vitagliano regaleranno al pubblico appassionate melodie per emozionarsi con la “Musica sotto le stelle”. Alle ore 16.30 interverrà, in Agorà 1, la Professoressa Alessandra Pagliano, della Facoltà di Architettura della Federico II e socia dell’ UAN, che parlerà al pubblico dei “Cieli di pietra: il cenotafio per Newton di L.E. Boullèe”; lo scopo del progetto dell’architetto parigino era quello di generare nell’osservatore sensazioni cosmiche in uno spazio che doveva riprodurre l’immensità dell’universo. I visitatori potranno, inoltre, ammirare l’esposizione dei pannelli e dei modelli di Orologi Solari, realizzati dagli studenti del corso di Applicazioni di Geometria Descrittiva della Facoltà di Architettura, verificando direttamente la misurazione del tempo, in occasione di questa importante ricorrenza astronomica. Da non perdere, in aula APL, la suggestiva mostra Cosmic Art di Rossella Baldino che, appassionata da sempre di astronomia, rappresenta in un modo del tutto personale l’universo su fantastiche tele colorate. Utilizzando sofisticate simulazioni astronomiche e coinvolgenti atmosfere di grande effetto all’interno del Planetario sono stati realizzati nuovi show prerender altamente interattivi. Perché d’estate il giorno dura di più? Perché ci sono differenti stagioni in un anno? Che ora è al polo nord? Per rispondere a questi interrogativi è stato creato lo show Terra-Sole-Luna che sarà proiettato alle ore 11 all’interno del Planetario. “I segreti del Sole” alle ore 13.15 ci porta idealmente in un viaggio attraverso la nostra stella per scoprire il ruolo fondamentale del sistema solare nella nostra vita. Non poteva mancare, alle ore 14, uno spettacolo dedicato alle stelle: “Figli delle stelle”. È nelle stelle che tutti gli elementi della materia sono disgregati a causa delle fortissime temperature, permettendo agli stessi di ricombinarsi nei modi più disparati per creare nuovi elementi. Come non innamorarsi sotto la cupola stellata del planetario durante lo spettacolo “Amori tra le stelle”? Un avvincente racconto multimediale di storie d’amore, passioni e tradimenti dei miti e delle leggende che popolano i nostri cieli, con la partecipazione speciale di due giovani attori: Maria Meo e Ruggero Orefice di Lux in Fabula. Un appuntamento da non perdere, alle ore 15.45. Alle ore 18, invece, con L’universo si ripercorre la storia dell’osservazione del cielo. Un viaggio attraverso tutto il Sistema Solare, attraverso la nostra galassia e ancora più lontano verso splendidi panorami celesti. Al termine degli spettacoli nel Planetario, verso il tramonto, ancora osservazioni astronomiche con i telescopi di Città della Scienza, per ammirare, stavolta “dal vivo”, Orione, Giove e i suoi satelliti, ben visibili in questa data (tempo permettendo!). E nell’officina dei piccoli tanti piccoli laboratori astronomici: primo fra tutti il laboratorio creativo “Polvere di Stelle” a cui seguirà poi quello di “Fantastronomia” e un divertentissimo spettacolo ludico, il “Planetario Pazzo”!