“Quest’albero testimonierà dopo di me la passione che mi ha ispirato questo posto”. Comincia così, con la messa a dimora di Ceiba speciosa, donata dal direttore del direttore del Museo e Real Bosco di Capodimonte, Sylvain Bellenger, la Giornata nazionale dell’albero, nel Giardino dei Principi del parco più bello di Italia, in una splendida mattina di sole, il 21 novembre 2017. Evento organizzato insieme a Legambiente Parco Letterario Vesuvio onlus, all’associazione Amici di Capodimonte, alla terza municipalità Stella-San Carlo all’Arena e alle scuole del quartiere: il liceo statale Don Lorenzo Milani, l’Istituto di Istruzione Superiore Caselli ad indirizzo biotecnologia ambientale, l’Istituto comprensivo Novaro-Cavour, l’Istituto Comprensivo G. Verga di Napoli e il 21° circolo didattico Mameli Zuppetta con la sede distaccata Pio XII. Presente all’evento il sindaco di Napoli, Luigi de Magistris.
Adotta una panchina, un albero o una fontanella – La messa a dimora dell’albero del direttore Bellenger è solo il primo dei 18 alberi donati al bosco grazie all’iniziativa già nota dell’adozione a mezzo di donazioni, che ad oggi ha portato anche 82 nuove panchine, 2 beverini per cani, 2 fontanelle nel Real Bosco di Capodimonte. Dei 18 alberi, 14 sono di nuova piantumazione, Ceiba speciosa, Grevillea robusta, Jacaranda mimosifolia, Lagerstroemia indica, Liriodendron tulipifera, Magnolia x soulangeana, Quercus ilex, mentre quattro sono alberi secolari bisognosi di interventi conservativi, Eucalyptus camaldulensis, Melaleuca styphelioides, Taxodium mucronatum, Taxus baccata. Ai piedi di ogni albero donato o adottato è stata apposta una targa contenente il nome scientifico della pianta, la zona di provenienza, il nome del donatore e la dedica scelta.
I donatori degli alberi - Aeroporto Internazionale di Napoli, Diana e Flavia Alfano, Eduardo Ascione e Milena Ammendola con Lorenzo, Grazia Caiazzo con Lucia, Tina, Maria e Raffaella, Marco De Martino, Bianca e Antonio De Notari Stefani, Errico di Lorenzo, Gabriella Ferrari Bravo, famiglia Flagiello, Renato e Annamaria Gentile, Charles Janoray, Lucia Loro Piana, Umberto Masucci, Titti Marrone, Stefania Montagnani, Fabrizio e Valentina Pascucci, Ruth Stragemann.
Tra le dediche apposte – Eduardo Ascione : Perché natura sia cultura; Dalla famiglia Flagiello alla città di Napoli. La nostra bellissima;Rosina e Tuccio Caparra: Un albero che avvicina terra e cielo, nel ricordo dei nonni; Lorenzo Iadicicco Bianca: La fine è solo un nuovo inizio; Aeroporto Internazionale di Napoli: E ogni pausa è cielo in ui mi perdo, serenità d’alberi a chiaro della notte; Malva, Antonio, Sofia, Leonardo: L’albero è lo sforzo senza fine della terra di comunicare con il cielo.
Il Giardino dei Principi – Era il 1807 quando, con decreto di Giuseppe Bonaparte, nasceva il Real Orto Botanico. Capodimonte ne divenne sistema satellite. Furono proprio gli uomini dell’Orto Botanico, quali Michele Tenore, Giovanni Gussone e Federico Dehnhardt, nominato nel 1840 direttore dei Giardini del Bosco a portare alla trasformazione di Capodimonte. Il Giardino dei Principi divenne luogo di acclimatazione, sperimentazione e diffusione di specie esotiche. Camelie, eucalipti, canfori, taxodi e grevillee divennero protagoniste di uno scenario tutto nuovo, fatto di diversità cromatiche e meraviglie botaniche atte a determinare immagini tendenti al pittoresco.Proprio qui vennero studiate ed identificate piante come l’eucalipto rosso, eucalyptus camaldulensis, che prende il nome dalla collina dei Camaldoli e il cipresso di Montezuma, taxodium mucranatum, tutt’ora presenti.
La Giornata Nazionale dell’Albero - Nasce per sensibilizzare la società civile sulle tematiche ambientali, per contribuire a rafforzare quel legame sentimentale tra il parco e il suo pubblico, consolidando quel senso di appartenenza che diventa sempre più forte. L’obiettivo della ricorrenza, istituita nel lontano 1898 per iniziativa del Ministro della pubblica istruzione Guido Baccelli, è quello di valorizzare l’importanza del patrimonio arboreo e di ricordare il ruolo fondamentale ricoperto da boschi e foreste come patrimonio comune. Quest’anno, inoltre, la campagna con lo slogan Il futuro non si brucia punta a sensibilizzare, in particolare, i cittadini alla prevenzione degli incendi boschivi e, in generale, alla cura del verde ovunque si trovi, imparando a conoscere, riconoscere, rispettare e tutelare gli alberi nei Parchi e nei boschi.
Le parole del Sindaco e del Direttore – Il Sindaco di Napoli, Luigi de Magistris, ha ricordato come il Real Bosco di Capodimonte sia un bene comune della città, poi rivolgendosi agli studenti ha affermato: <<Quest’estate abbiamo assistito alle terribili scene di incendi sul Vesuvio, la piantumazione degli alberi di oggi è la risposta migliore a quello scempio, la vita contro la morte. E’ compito di voi giovani difendere ogni giorno gli alberi con la testa e con il cuore>>.
<<Il successo di questa iniziativa è il segno di come la cittadinanza abbia oggi verso il Bosco un comportamento diverso, di partecipazione. La gente si sente partecipe della cura del Bosco e se ne preoccupa. Desidero ringraziare di cuore tutti i donatori che hanno risposto con grande entusiasmo alla nostra iniziativa donando alberi e panchine, e i cittadini di Napoli che frequentano numerosi questo parco, rispettandolo e amandolo>>, così la conclusioni del direttore del Museo e Real Bosco di Capodimonte, Sylvain Bellenger, a termine di una mattina di festa importante.