Giornate Europee del Patrimonio (GEP), il 24 e 25 settembre, in Campania e in tutta Italia. Manifestazione promossa nel 1991 dal Consiglio d’Europa e dalla Commissione Europea con l’intento di potenziare e favorire il dialogo e lo scambio in ambito culturale tra le Nazioni europee. Un’occasione di straordinaria importanza per riaffermare il ruolo centrale della cultura nelle dinamiche della società italiana. Una iniziativa a cui aderiscono anche moltissimi luoghi della cultura non statali tra musei civici, gallerie, fondazioni e associazioni private, costruendo un’offerta culturale estremamente variegata.
La GEP napoletana ai musei MAN e Palazzo Reale avrà i riflettori puntati su coloro che rappresentano il nostro futuro: i bambini. CoopCulture, cooperativa operante nel settore dei beni e delle attività culturali in Italia, ha organizzato tre visite gratuite per grandi e piccini alla scoperta del patrimonio storico- artistico.
GLI APPUNTAMENTI – Sabato 24 settembre, al Museo Archeologico Nazionale di Napoli, alle ore e 11.00: Ho ereditato un Museo!, visita a tema sul patrimonio lasciato in eredità dai Borbone ai napoletani e al mondo, un grande progetto culturale in grado di esporre al pubblico l’eredità ricevuta da Carlo III per parte della madre, Elisabetta Farnese, e il frutto delle successive ricerche archeologiche nelle aree vesuviane e nel resto del Regno. Al Palazzo Reale di Napoli, alle ore 16.30: Di Re e Regine, visita gioco per bambini e famiglie. A un arguto maggiordomo è riservato il compito di accompagnare re e regina a visitare il Palazzo appena restaurato. Nel gioco di ruolo sono coinvolti direttamente i bambini che, aiutati da un canovaccio e dall’operatore, dovranno recitare la parte dei regnanti e mettere alla prova il maggiordomo riguardo la storia e le curiosità del Palazzo e dei suoi tesori. Domenica 25 settembre, al Museo Archeologico Nazionale di Napoli, alle ore 11.00: Un gioco da Museo, una simpatica visita guidata attraverso le sale del Museo rivolta al pubblico dei più piccoli, accompagnati dai genitori. Un primo approccio a questo luogo e al riconoscimento di alcuni tra i più importanti capolavori del Museo. Un archeologo racconterà in forma narrativa ed aneddotica, le vicende della creazione del Museo e della sua storia e illustrerà le principali opere in esso contenute, favorendo la partecipazione e la interazione dei bambini e dei loro genitori. Al termine del percorso, i bambini giocheranno al gioco dell’oca, le cui caselle raffigurano immagini o particolari delle opere appena visitate nelle sale. Attraverso il gioco, i piccoli, confermeranno le conoscenze acquisite, consolidando in tal modo il loro primo approccio al Museo. Info e prenotazioni: 848.800.288. Da cellulari e dall’estero: +39 06.39967250.
Edizione #GEP2016 www.beniculturali.it/GEP2016, dedicata quindi al tema della partecipazione al patrimonio, così come anche evidenziato dall’art. 2 della Convenzione del Faro del Consiglio d’Europa: <<L’eredità culturale è un insieme di risorse ereditate dal passato che le popolazioni identificano, indipendentemente da chi ne detenga la proprietà, come riflesso ed espressione dei loro valori, credenze, conoscenze e tradizioni, in continua evoluzione. Essa comprende tutti gli aspetti dell’ambiente che sono il risultato dell’interazione nel corso del tempo fra le popolazioni e i luoghi. Una comunità di eredità è costituita da un insieme di persone che attribuisce valore ad aspetti specifici dell’eredità culturale, e che desidera, nel quadro di un’azione pubblica, sostenerli e trasmetterli alle generazioni future>>.
Prepariamoci quindi a vivere questo straordinario racconto corale che renderà bene l’idea della ricchezza e della dimensione “diffusa” del patrimonio culturale della città di Napoli. La cultura è in festa e con essa i bambini napoletani.