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Giustizia, povertà e solidarietà

Giustizia, povertà e solidarietà

di Oscar Rodriguez Maradiaga

Ed.Rubbettino

La vita come una commedia d’arte in cui tiranni e millantatori ingannano e cancellano tracce di speranza proprie di ogni uomo. Dal testo del Cardinale Oscar Rodriguez Maradiaga - Giustizia, povertà e solidarietà - emerge  a chiare lettere l’incertezza  della vita umana, la presenza costante di insidie e delusioni  che soffocano ambizioni e progetti. L’interesse forte dell’autore  verso una società circondata da ombre e illusioni porta lo stesso ad un costante rimando all’intensità dell’amore inteso come salvezza, come purificazione da una contaminazione che si insinua nella comunità e produce odio e rancore.

Maradiaga  concentra l’attenzione sull’ Uomo,  il quale deve essere consapevole della propria libertà di scelta, deve tendere alla costruzione di una società in cui, attraverso il lavoro e l’impegno, ognuno possa realizzare le proprie inclinazioni, deve sentirsi egli stesso co-creatore del mondo in cui vive. Per realizzare tutto ciò bisogna superare l’analfabetismo, l’ignoranza, vincere la povertà con la giustizia, recuperare il valore essenziale della persona umana, abbattere i timori e nutrire la speranza. Il Cardinale Maradiaga è presidente della Caritas internationalis e svolge con autorevolezza il ruolo di difensore e promotore della Dottrina sociale della Chiesa.

Dunque, un messaggio di solidarietà quello dell’autore: partire da questa dottrina al fine di imboccare la strada verso la libertà e la pace. Un ruolo centrale è rivestito dalla Chiesa dell’era contemporanea che, attraverso la lettura del Vangelo, lavora alla rieducazione al cristianesimo e all’ umanità, indirizza l’azione della comunità dei credenti per trasformare la società e renderla adeguata alle esigenze evangeliche. Necessaria e urgente è la collaborazione di tutti nella vita quotidiana, ricordando sempre che Dio non si impone mai, ma propone e indica il cammino, perché ha Fede nell’uomo ed è per questo che lo “lascia” libero.

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