Il Guaranà è una liana rampicante spontanea che cresce nella foresta amazzonica meridionale. Il frutto è una piccola capsula rossa che contiene da 1 a 3 semi provvisti di un arillode rosso. Negli ultimi tempi, studi specifici ne hanno dimostrato le numerose virtù terapeutiche e le molteplici applicazioni nel campo della fitoterapia. Coltivata, sotto forma di arbusto, raggiunge i 2m di altezza, mentre le foglie sono di forma ovale-oblunga.
Nell’ etnomedicina amazzonica, il Guaranà rappresenta un vero elisir di lunga vita ed è anche considerato una prelibatezza, poichè dai semi si ricava una bevanda gassata, rinfrescante e stimolante. Esistono due procedimenti di trattamento del seme: quello brasiliano, che lo tritura e lo mescola con acqua fino ad ottenere una pasta rossa successivamente essicata, e quello venezuelano, che aggiunge alla pasta una farina di manioca fermentata. Ma vediamo una per una le proprietà di questa preziosa risorsa della natura:
- effetto lipolitico (aiuta a bruciare igrassi)
-effetto diuretico
-effetto stimolante ed energizzante
-effetto antiossidante e cardiotonico.
Il Guaranà, inoltre, contiene caffeina, che tiene alta la concentrazione e migliora il funzionamento del cervello, aiutando i processi cognitivi e aumentando l’attenzione. Da segnalare, però, anche alcuni effetti collaterali: un dosaggio alto e prolungato provoca nausea, diarrea, ansia, mal di stomaco e nervosismo. Inoltre è sconsigliata l’assunzione in gravidanza, specie se la gestante presenta problemi di ipertensione ed ulcera.