Le Sette opere della Misericordia del Caravaggio per i disabili invisibili: Caravaggio inSegni! – L’arte raccontata in Lis, tablet e guida bilingue: un nuovo progetto di integrazione culturale, di sensibilizzazione e di turismo accessibile a favore delle persone audiolese, ideato dal Pio Monte della Misericordia insieme all’associazione culturale Curiosity Tour, fruibile dall’8 ottobre e presentato ufficialmente, per la prima volta in assoluto, al sito storico del Pio Monte della Misericordia in Napoli, alla via dei Tribunali n° 253.
Il progetto – Nasce in collaborazione con la Scuola Counselis e ambisce, abbattendo barriere di ogni tipo, a far avvicinareogni bambino, ogni donna e ogni uomo a uno dei luoghi più emblematici di Napoli: il Pio Monte della Misericordia. È un nuovo modus di approcciarsi e visitare l’indiscusso capolavoro del Caravaggio e le altre importanti opere custodite all’interno dell’antico istituto napoletano. Rinnovando la sinergia di lavoro tra le parti, con visite guidate in italiano e lingua dei segni (Lis), in modo da creare realmente integrazione tra i visitatori non udenti e udenti, e anche in maniera tecnologica con l’uso di nuovi tablet. I dettagli a disposizione degli interessati, collegandosi al sito web www.curiositytournapoli.it, nella sezione We Love Lis, e sul sito www.piomontedellamisericordia.it , in modo continuativo, per tutto l’anno accademico 2017/2018. Da esso si accederà a un menù capace di proporre la presentazione del progetto, il suo funzionamento e la piantina del sito di via dei Tribunali, dove sono indicate le opere per le quali è stato approntato l’apparato interattivo-didattico per i non udenti. Per la prima volta, il capolavoro Sette opere della Misericordia di Michelangelo Merisi da Caravaggio e i principali dipinti presenti in Chiesa e in quadreria, come San Pietro liberato dal carcere di Battistello Caracciolo e la Deposizione di Luca Giordano, saranno accessibili grazie alla presenza di 5 video in Lis caricati su tablet, disponibili già in biglietteria. Il servizio di video-guide su tablet potrà essere utilizzato da persone sorde, unitamente a un servizio di visite guidate personalizzate, con guida e interprete Lis, che potranno essere prenotate dal visitatore sordo attraverso il sito nella sezione Pianifica la tua visita”/Visite con Lis/Sensoriali.
Le video-guide su tablet – Si compongono di due momenti: dapprima un’introduzione alla storia del Pio Monte della Misericordia e della sua Quadreria, seguita dalla visita alla Chiesa, dove si trova l’opera più importante del Caravaggio, le Sette Opere della Misericordia; quindi verso la Quadreria per consolidare le informazioni acquisite e mettere in risalto le opere più importanti della collezione. Considerata l’importanza culturale e sociale del progetto, dopo un primo periodo di sperimentazione, si prevede che questo format si trasformi in un calendario di appuntamenti a cadenza trimestrale, disponibili anche su prenotazione. Per le video guide in Lis, è possibile usufruire in ogni momento dei tablet tramite il Pio Monte della Misericordia.
Le opere in Lis- Le Sette Opere della Misericordia di Michelangelo Merisi da Caravaggio, San Pietro liberato dal carcere di Battistello Caracciolo, Cristo ospitato in casa di Marta e Maria e San Pietro resuscita Tabhità di Fabrizio Santafede, la Deposizione di Luca Giordano, il buon Samaritano di Giovan Vincenzo d’Onofrio detto il Forlì, San Paolino libera lo schiavo di Bernardo Azzolino, Collezione di bozzetti di Francesco De Mura, la Deposizione di Giovanni Baglione, Coretto e Chiesa, Tavolo del Governo.
Il Pio Monte della Misericordia – Il Pio Monte della Misericordia è un’Istituzione fondata nel 1602 da sette nobili napoletani che, consapevoli delle necessità di una popolazione bisognosa di aiuto e di solidarietà, decidono di devolvere parte dei propri averi ed il proprio impegno alle opere di carità. Il dipinto del Caravaggio, dall’alto dell’altare maggiore della cappella, compendia le azioni di solidarietà esercitate dal Pio Monte della Misericordia in un straordinaria sintesi delle Sette Opere di Misericordia, ancora oggi attentamente esercitate. L’antica sede, con lo storico palazzo eretto nel secolo XVII, conserva un vasto patrimonio storico artistico e una ricca Quadreria, con dipinti di diverse scuole ed epoche, tra cui opere di Massimo Stanzione, Jusepe de Ribera, Luca Giordano, Andrea Vaccaro, e una considerevole quantità di dipinti e bozzetti di Francesco De Mura, dono dell’artista all’Istituto. Da alcuni anni la collezione si è arricchita di importanti opere sul tema della Misericordia, eseguite da grandi artisti contemporanei. Al secondo piano del palazzo sono ospitati l’Archivio Storico e la Biblioteca, in cui si conservano documenti a partire dal XIV secolo, oltre diversi Fondi privati, tra cui quello di d’Aquino di Caramanico, con la preziosa pergamena della proclamazione a Dottore della Chiesa di San Tommaso d’Aquino. Da oltre quattro secoli, il Pio Monte della Misericordia, con i suoi Governatori ed i suoi Associati, continua l’opera di assistenza e beneficenza adeguando gli interventi alle mutevoli esigenze.
La sordità – Viene detta disabilità invisibile, perché non si vede, non è evidente nelle persone ma diventa riconoscibile solo al momento della comunicazione creando esclusione, isolamento e facendo sì che le persone sorde non sempre ricevano da parte degli udenti tutte le attenzioni e la disponibilità di cui avrebbero bisogno. La sordità è per questo una disabilità che si può considerare grave, non tanto dal punto di vista patologico, quanto dal punto di vista delle sue implicazioni sociali, colpisce la dimensione relazionale e comunicativa dell’individuo quindi il suo essere in società. È all’interno di questo contesto che possiamo capire l’importanza della Lingua dei Segni, una lingua vera e propria, che sfruttando fondamentalmente il canale visivo nella comunicazione, costituisce in modo innato e spontaneo la lingua naturale delle persone sorde. Per far sì che il rispetto dei diritti fondamentali di tutti sia vero e totale, è importante proporre e incoraggiare anche in Italia, così come è avvenuto e sta avvenendo negli altri paesi Europei, l’espressione dei sordi e della loro lingua, cercando di costruire per loro momenti, spazi e strumenti adeguati, elementi di cui può essere molto ricco il nostro patrimonio artistico.