Prosegue il grande successo di pubblico che nell’ambito del Maggio dei Monumenti continua a gradire le iniziative organizzate dal Conservatorio San Pietro a Majella, affollando la storica Sala Scarlatti. L’ultimo appuntamento musicale, dal titolo Ce steva ‘na vota, ‘na vota ce steva… e ce sta ancora… si è tenuto nel pomeriggio di oggi, quando il Conservatorio ha voluto omaggiare il poeta, paroliere e compositore partenopeo, E .A. Mario, pseudonimo di Giovanni Ermete Gaeta, uno dei massimi esponenti della canzone napoletana della prima metà del Novecento nonché protagonista della canzone italiana dal primo dopoguerra agli anni Cinquanta. Le voci recitanti di Annamaria Ackermann e Gino Rivieccio si sono alternate agli ensemble musicali di Pina Capobianco, Delia Catalano e Nora Palladino, accompagnate al piano da Enzo D’Onofrio e Mario Catalano. A chiudere l’applauditissimo concerto è stata l’interpretazione di due brani suonati dalla giovane orchestra di fiati del San Pietro a Majella, diretta dal Maestro Paolino Addesso e dal suo allievo Maurizio Tessitore. Si tratta di una rapsodia partenopea, Ricordo di E. A. Mario ed una rapsodia patriottica, la Canzone del Piave come spiegano anche due giovani musicisti Alessio e Ferdinando. Il primo brano è frutto di un’operazione particolare effettuata da Tessitore che ha trascritto a orecchio la parte pianistica dei brani, rendendoli strumentabili per banda, interpretati dalla figlia del compositore, Bruna Gaeta, la quale circa cinquant’anni fa suonava i pezzi di suo padre a memoria, non secondo la partitura originale bensì conferendo loro una modulazione originale. Ha manifestato grande soddisfazione per i risultati conseguiti il direttore del Conservatorio, Elsa Evangelista:« abbiamo avuto una grande affluenza di pubblico non solo questa sera. Nell’ultimo weekend abbiamo ospitato quattro rappresentazioni dei dialoghi delle Carmelitane di Paul Anka, inoltre oltre ai concerti abbiamo dato ai turisti la possibilità di visitare i nostri due chiostri monumentali con una guida formata da un gruppo di allievi del liceo turistico di Portici “Saverio Nitti”». Il Conservatorio di Napoli ospita concerti durante gran parte dell’anno ogni venerdì, appuntamenti musicali che si intensificano nel mese di maggio. In occasione della serata, i familiari del poeta hanno donato alla struttura il pianoforte del compositore ed il suo busto marmoreo, scoperto all’inizio dello spettacolo dal Direttore. Preparati e professionali i giovani allievi del liceo Nitti che offrono gratuitamente visite guidate all’interno del Conservatorio durante gli eventi, all’interno del Museo Archeologico Nazionale e nel Museo Diocesano. I giovani, che hanno elaborato anche la grafica delle locandine degli eventi del Conservatorio in occasione del Maggio dei Monumenti, il 1°, ore 11, presenteranno presso il proprio liceo un progetto secondo cui offrire tale servizio gratuito durante tutto l’anno. « Ciò significa offrire ai giovani una formazione in prospettiva del lavoro garantendo al visitatore un servizio in più che dovrebbe già essere offerto dal museo» ha dichiarato il professor Alessandro Mazzarello
I Giovani spiegano ai visitatori che il Complesso di San Pietro a Majella, nasce nel 1826, riunendo in sé i quattro conservatori presenti nella città nel Cinquecento, è dotato di una splendida biblioteca che conserva una vasta collezione di spartiti del periodo compreso tra il 1826 e l’Unità d’Italia. La visita comprende una passeggiata attraverso i chiostri, nel più recente è presente una statua di Beithoveen, alla quale gli allievi del conservatorio si rivolgono con religiosità, attraverso la Sala Martucci, la Sala Gesualdo e le altre aule. Una inesauribile ricchezza storica e culturale, questo è quello che rappresenta per la città il Conservatorio che il 30, alle ore 16, ospiterà la presentazione del libro Una eterna melodia del compositore Stelvio Cipriani.