Nei legami della fraternità universale
a cura di Antonio Ascione e Edoardo Scognamiglio
Cantagalli
Siena 2019
pp.320
euro 20,00
Il volume Nei legami della fraternità universale nasce con l’intento di spronare l’uomo al dialogo, in particolare nei confronti di coloro che provengono da una diversa etnia o fede.
Al giorno d’oggi si sente ancor di più la necessità di sensibilizzare la comunità soprattutto all’accoglienza dello straniero, dell’immigrato, del clandestino. Durante tutti i periodi storici, l’uomo ha sempre manifestato ostilità nei confronti di coloro che potevano sembrare diversi e ancora oggi molte identità culturali e religiose giustificano la violenza come atto di fede.
II MESSAGGIO - Il testo nasce grazie agli scambi culturali e accademici tra la ricerca della Pontificia Facoltà Teologica dell’Italia Meridionale Sezione San Tommaso d’Aquino e la Facoltà Teologica di Salonicco; si è creato, dunque, un vero e proprio ponte tra Oriente ed Occidente: l’obiettivo è quello di promuovere non solo l’unità tra i cristiani, ma la fraternità universale.
L’OPERA - Il volume è diviso in quattro sezioni:
La prima è a carattere antropologico e accoglie alcuni contributi sulla libertà religiosa. Sono presenti alcune riflessioni sulla natura dell’homo religiosus con l’intento di ricordare alla comunità che ogni essere umano è libero di poter seguire un qualsiasi credo senza nessuna imposizione o vincolo.
La seconda area è a carattere biblico-teologico ed è dedicata al dialogo con l’ebraismo. Il popolo di Israele è fiero della propria identità che comprende diversi fattori come la lingua, la cultura, la condivisione di una storia, di esperienze ecc. Purtroppo i duri eventi storici hanno portato a delle difficoltà nel dialogo e nel confronto.
La terza sezione propone delle considerazioni fondamentali soprattutto al giorno d’oggi sull’Islam a proposito della libertà religiosa. Il testo mette a confronto la Dichiarazione dei diritti dell’uomo e la Dichiarazione sui diritti umani dell’Islam per evidenziare gli aspetti comuni tra le due e, dunque, l’inclinazione del mondo musulmano al dialogo reciproco e pacifico.
La quarta sezione si sofferma sui matrimoni misti in particolare quelli tra cattolici e ortodossi.
UNA COMUNITA’ UNITA - Il testo approfondisce la tematica del dialogo ricordando il Discorso di Papa Francesco, tenutosi a Ginevra, durante il viaggio ecumenico, in occasione del 70° anniversario della fondazione del consiglio ecumenico delle Chiese. Il Papa propone il motto Camminare-Pregare-Lavorare insieme per sensibilizzare l’unità tra i cristiani: egli stesso ha intenzione di promuoverla aumentando la spinta missionaria.
Non solo la Chiesa, ma l’intera comunità, deve impegnarsi per tenere unita tutta la famiglia umana al fine di preservare sia il singolo sia la società.