L’emergenza è totale. Assoluta. Presto arriverà l’estate e la nostra bella Napoli e la sua bella provincia diventeranno un set cinematografico di un film catastrofico americano. Godzilla o la Guerra dei Mondi. Ma senza giochi, senza supereroi pronti a salvarci Solo tanta monnezza. Nessuno però sembra accorgersene, la maggior parte della gente chiude gli occhi. La mondezza fa parte del paesaggio. Napoli questo tiene ‘e bello: ‘o Veuvio, ‘o mare e…‘a munnezzella. E la gente sa solo sbuffare, dire qualche parolaccia contro il governo (quello che è stato, quello in carica, quello futuro) e buttare altra spazzatura. Non voglio salire in cattedra, ho tutto da imparare da tutti. Non voglio chiacchierare di discariche abusive e di camorra. Ci sono già tanti valenti scrittori che ne hanno abbondantemente parlato e scritto su carta, che poi viene gettata in strada e nemmeno riciclata. Voglio solo sollevare un dubbio. Piccolino piccolino. Perché la raccolta differenziata non è mai stata VERAMENTE affrontata dalla popolazione? Perché nessun comune l’ha messa DAVVERO all’ordine del giorno? Perché tanta gente, che magari vorrebbe e potrebbe davvero fare il proprio dovere, non lo può fare perché le risorse sono limitatissime? Quanti bidoni di raccolta differenziata ci sono, in media, rispetto a quelli cosiddetti generici? Perché tanti signori sindaci, di entrambi i colori, sanno solo chiedere verbalmente aiuto al Governo, salvo poi puntualmente non fare nulla di concreto nel piccolo delle loro, forse un po’ troppo distratte, assemblee comunali?