Il malocchio è la terribile e più temuta fattura a Napoli. E non solo. Ma qual è la sua storia e come nasce?
Anticamente era un rito che veniva compiuto da persone che avevano particolari doti magiche. Oggi è diventata una parola di uso comune per indicare una particolare sfortuna che ci è capitata forse per volere da qualcuno che ci vuol male.
Il malocchio nasce come rito magico finalizzato far morire la persona odiata. Era un rito molto complesso e per celebrrlo occorrevano un limone segnato, oppure le interiora di animale, una statuetta di cera rappresentante la persona destinataria della maledizione e una fattucchiera.
Ma esisteva anche un altro tipo più benevolo di malocchio: la fattura. Si trattava di un filtro d’amore da propinare alla persona desiderata per farla innamorare.
Ecco una delle ricette più antiche della tradizione: prendete una ciocca di capelli dell’interessato o una fotografia e una goccia del vostro sangue e il gioco è fatto. Otterrete un magico innamoramento dopo che lui/lei avrà bevuto il filtro. All’inizio avrà dei disturbi come mal di testa, ma poi magicamente si rivelerà innamorato di voi.
E se siete stati colpiti dal malocchio come fare? Andate da una fattucchiera buona, che con l’acqua, l’olio e alcune formule magiche risolverà i vostri problemi. Quelle che oggi possono sembrarci sciocchezze in realtà sono state utilizzate fino a poco tempo fa da tutti i napoletani, e forse chissà lo sono ancora oggi!