Il punto di vista di un demografo, con elevata sensibilità sociologica, applicato alle disuguaglianze non solo tra uomini e donne, ma anche tra donne nelle diverse regioni del mondo, con un focus particolare sui paesi in via di sviluppo.
Istruzione, salute, lavoro, partecipazione politica, legislazione di famiglia, divorzio, contraccezione e aborto, violenza sulle donne, politiche per le pari opportunità, queste le dimensioni della chiara e ben documentata analisi di Jacques Véron.
Mai snocciolati in modo semplicistico – ma sempre combinati con analisi storica e politico-istituzionale –, i dati statistici che offre l’autore invitano a riflettere sulla condizione femminile. Sperequazioni retributive e nell’accesso al potere politico tra uomini e donne nonché notevoli disparità all’interno del genere femminile tra diverse aree del pianeta, mettono in luce alcune tra le cause strutturali e culturali della soggezione femminile.
Se è vero che conciliare produzione e riproduzione è una sfida per tutte le donne del mondo, lo studioso sottopone comunque ad analisi critica la nota equazione “donna-madre” e propone, senza pretendere di offrire risposte o facili soluzioni, tre possibili chiavi di lettura della condizione femminile: l’istruzione come fondamentale condizione per una maggiore presenza nel mondo, lo sviluppo come condizione per l’innalzamento dello status femminile e un modello di valutazione di tale status che sia condiviso e utilizzabile come parametro di riferimento.