Ritrovarsi dopo 10 lustri e tornare insieme tra quei banchi di scuola dove, mezzo secolo fa, si è sostenuto l’allora temutissimo esame di maturità classica dinanzi alla severa commissione. È quello che è accaduto stamane a 26 ex studenti del Liceo Ginnasio A. Genovesi di Napoli, accolti dall’attuale dirigente scolastico Maria Filippone per celebrare il 50esimo anniversario dal conseguimento del diploma della “mitica” III B dell’anno scolastico 1968-69.
Un carico di ricordi, emozioni, affetti, amicizie vere, il legame di un gruppo d’acciaio che nemmeno il tempo è riuscito a sgretolare. Tra loro ci sono un prefetto, un docente universitario, sette professori di liceo, un dirigente scolastico, un dirigente ospedaliero, nove medici-chirurghi, uno psichiatra, un igienista, un dirigente comunale, un avvocato e un commerciante. Tutti fieri di quel diploma liceale classico che è stato base e trampolino delle successive carriere universitarie e lavorative. Tutti devoti a quella nobile istituzione scolastica, che fu impareggiabile palestra di cultura e di vita.
La reunion ha dato vita ad un vero e proprio evento, divenuto occasione per un’ampia riflessione sui valori della vita e sul ruolo dell’istituzione scolastica. Nell’aula magna dell’Istituto, sono stati proiettati video amarcord legati alle attività svolte in quegli anni, all’amicizia, allo sport e ai tanti campioni che hanno dato lustro al liceo Genovesi nel corso della sua gloriosa storia.
«Perché esporsi al rischio di essere giudicati dai compagni per l’aspetto fisico attuale, per la carriera svolta, per la storia personale? Confessiamolo – ha dichiarato il professor Lucio Baglio, ex alunno tra i promotori dell’iniziativa – dubbi, ansie e paure li abbiamo nutriti tutti, ma li abbiamo superati, perché tutti volevamo condividere con i nostri compagni l’emozione di guardare indietro e di confrontare le nostre storie, perché siamo sicuri di avere radici e motivazioni comuni».
Nel corso della cerimonia, un commosso pensiero è stato rivolto anche a quei cinque compagni di scuola passati a miglior vita. A prendere parte all’evento, anche i figli dei compianti docenti Ugo Vitolo (professore di italiano e latino) e Francesco D’Angelo (professore di greco), che hanno ricevuto un premio alla memoria per la meritoria opera culturale e pedagogica dei loro genitori.
Particolarmente significativo e toccante il momento finale, dedicato ad un simbolico “passaggio di testimone” tra la classe di allora e l’attuale generazione di studenti del Liceo Genovesi.