Nel cuore di Napoli, ad un passo dal quartiere che diede i natali ad Antonio De Curtis, il teatro Totò accoglie dall’8 al 18 dicembre Komikaze, l’esilarante spettacolo comico de I ditelo voi.
Due tempi, una decina di sketch. In scena compare fisso solo un guardaroba che permette un cambio d’abito veloce di fronte al pubblico, mentre in sottofondo sfilano canzoni del momento per tenere viva l’attenzione e la vivacità della platea. E’ così che il trio comico, formato da Francesco De Fraia, Mimmo Manfredi e Raffaele Ferrante, si esibisce portando in scena una comicità schietta e verace che, forte della napoletanità più autentica, vive di personaggi apparentemente comuni catapultati in situazioni paradossali e ai limiti dell’assurdo.
Si alza il sipario. Ora siamo in un parco dove tre padri, dietro ad altrettante carrozzelle per neonati, si raccontano i loro rispettivi divorzi. Poco dopo siamo su un aereo, dove il classico triangolo amoroso diventa un quadrato. Poi ancora in un castello di vampiri dove, accanto a conti dai nomi impronunciabili, c’è un giovane Peppe che deve subire una vera e propria iniziazione. Nel finale è la Divina Commedia ,decisamente stravolta e interpretata nelle sue scene più salienti, a dare il là ad un omaggio alla squadra del Napoli che sta facendo sognare un’intera città.
Doppi sensi, giochi di parole maliziosi e una gestualità comica formidabile contribuiscono a completare un quadro già scoppiettante di per sé che, avvalendosi della rottura della preziosa quarta parete, coinvolge il pubblico fino a renderlo il quarto attore in scena.
L’occhio più attento noterà i riferimenti ad una società frettolosa, che corre contro il tempo e che non sa neanche bene verso dove. Riderà quasi fino alle lacrime e nel contempo potrà anche un po’ riflettere.