Diciamo no alla violenza e al terrorismo!
Diciamo no alla povertà, all’ingiustizia, al disprezzo della vita umana!
Diciamo si a diventare artigiani di pace!
Con queste significative parole, lo scorso mercoledì 27 settembre, presso il Centro Studi Francescani per il dialogo interreligioso di Maddaloni (CE), i rappresentanti delle diverse religioni presenti sul territorio ed un nutrito gruppo di fedeli si sono riuniti per ribadire la loro comunione in nome della fraternità universale.
I rappresentanti delle diverse religioni riuniti nella lettura della dichiarazione comune
Celebrare lo spirito di Assisi è stato il titolo di questo emozionante incontro interreligioso, fortemente voluto dal responsabile del Centro Studi Fra Edoardo Scognamiglio, celebre teologo francescano, per tenere sempre viva quella fiamma d’amore accesa nell’ottobre 1986 ad Assisi da Giovanni Paolo II insieme ai rappresentanti delle altre confessioni e religioni.
Da sinistra: Paolo Ferrara (comunità ebraica di Napoli) e Massimo Cozzolino (Imam della Moschea di Piazza Mercato – Napoli)
Una serata di amicizia e conoscenza reciproca, scandita da riflessioni, letture di brani di testi sacri e canti delle diverse fedi. Ad aprire gli interventi è stata la testimonianza del Dott. Paolo Ferrara (comunità ebraica di Napoli), che ha fatto seguito alla lettura di un brano tratto dall’insegnamento di Rav Elia Benamozegh, mentre l’Imam napoletano Massimo Cozzolino ha offerto la sua riflessione dopo la lettura di alcuni versetti del Corano. Per parte cattolica, dopo la lettura della pericope evangelica Matteo 5,44-45, Lucia Antinucci ha parlato dei progressi del dialogo interreligioso dai tempi della dichiarazione conciliare Nostra Aetate. Alle sue parole, hanno fatto seguito gli interventi di Maria Laura Chiacchio, rappresentante dell’Istituto buddhista Soka Gakkai, di Angela Furcas e Behzad Mirzagha, rappresentanti della religione Baha’i, nonché le letture di brani tratti dagli insegnamenti di Sai Baba, del Mahatma Gandhi e del profeta Bahà’u’llàh.
L’evento, che ha visto la partecipazione di molti fedeli delle diverse religioni, si è concluso con l’intonazione collettiva del canto cattolico Saldo è il mio cuore, Dio e con un singolare momento conviviale, nel corso del quale sono stati offerti cibi tipici delle diverse culture e tradizioni religiose.