Che la saga dei ” natali in giro per il mondo” avesse un pochino stancato è opinione di moltie anche la mia opinione personale, anche se negli anni il cinepanettone si è sempre piazzato ai vertici delle classifiche dei film più visti a Natale. Quest’ inverno però c’è stato il preannunciato sorpasso del trio Aldo Giovanni e Giacomo che, con l’ultimo film La banda dei Babbi Natale, si è attualmente posizionato in testa alla classifica dei film che hanno realizzato i maggiori incassi dal 17 dicembre ad oggi.
Spumeggiante e frizzante come sempre, il trio siculo-milanese propone un film dalla comicità deliziosa e garbata che piace sia ai grandi che ai più piccoli. Ridere e sorridere di sventure al limite del grottesco, senza volgarità ed espliciti riferimenti sessuali; forse è questo il motivo del successo di questo film.
Aldo, Giovanni e Giacomo sono tre grandi amici che hanno delle vite molto diverse tra loro. A tenerli uniti c’è una grande passione comune per le bocce. Insieme formano il gruppo dei Charlatans partecipando a tornei e gare. Il film comincia con un arresto anche abbastanza buffo: tre individui travestiti da Babbi Natale stanno per entrare in un appartamento nel centro di Milano la notte del 24 dicembre. Arrestati mentre sono letteralmente appesi al balcone di un appartamento, dovranno chiarire la loro posizione e spiegare perchè fossero lì se non per violare un domicilio e rubare. A trattenerli in arresto una simpaticissima ispettrice, interpretata da Angela Finocchiaro, che dovrà rinunciare alla sua cena in famiglia per questo fermo giudiziario improvviso e alquanto sui generis.
Durante il film si alternano continui flash back e premesse, come spesso affermano gli attori stessi, per comprendere bene la storia e gli intrecci che hanno portato questo gruppo di amici in commissariato. Il finale al sapore di pandoro è abbastanza prevedibile, come è giusto che sia per un film natalizio. Altrettanto prevedibile il senso di leggerezza e divertimento dei film di questo trio che difficilmente delude le aspettative.