La Costituzione si è fermata
di Dario Buzzelli
Edizioni RubbettinoL’Italia ha bisogno di una nuova costituzione materiale che permetta ai blocchi politici di vivere una fase di rinnovata legittimazione democratica. Ma le basi di questo patto di fiducia tra i partiti e la società italiana non possono affondare altro che in una ripresa della costituzione scritta. Perché una “ripresa”? Perché, appunto, la Costituzione si è fermata: il movimento che avrebbe dovuto trasformare un paese appena risorto dalle macerie della guerra e della dittatura in una moderna comunità repubblicana si è arenato sullo stato di conflittualità permanente, dove il prevalere dell’interesse particolare su quello generale blocca ogni tentativo di riforma e di modernizzazione. Solo riformando i partiti nel solco di una lettura attualizzata dell’art. 49 Cost. si potrà rinnovare la cultura politica all’insegna di una identità repubblicana condivisa da tutte le forze politiche nazionali.
DARIO BUZZELLI è docente a contratto di diritto civile nella Terza Università di Roma ed esercita la professione di avvocato. Tra i suoi libri, Mutuo usuraio e invalidità del contratto (Giappichelli, 2001) e Scioglimento del matrimonio e nuova famiglia del divorziato di prossima pubblicazione. Membro del comitato editoriale della rivista «Tempo Presente», collabora con il quotidiano «Europa» e con alcune riviste giuridiche specializzate.